Il corridore sudafricano era stato condannato in primo grado a 6 anni per l'omicidio della fidanzata, Reeva Steenkamp. Oggi la decisione della corte d'appello di correggere la pena nei confronti dell'ex stella dell'atletica paralimpica
L'atleta paralimpico sudafricano Oscar Pistorius, che sta scontando una condanna a sei anni per l'omicidio della sua fidanzata nel 2013, e' stato condannato in appello a 13 anni e 5 mesi. La condanna in primo grado per il brutale omicidio della sua ragazza, la modella Reeva Steenkamp, uccisa nella notte del 14 febbraio del 2013, aveva suscitato non poca indignazione. Ora arriva la 'correzione' della Corte Suoprema d'appello di Bloemfontein. "La pena detentiva di sei anni emessa dal tribunale di Pretoria nel 2016 " viene cancellata e sostituita dalla seguente: l'imputato viene condannato a 13 anni e 5 mesi di carcere", ha detto il giudice Willie Seriti.
La condanna iniziale era stata di 5 anni
Pistorius aveva ucciso la Steenkamp sparando quattro proiettili da una pistola attraverso una porta del bagno chiusa nella sua lussuosa casa a Pretoria il giorno di San Valentino 2013. L'ex atleta paralimpico aveva affermato di averla scambiata per un ladro.
Nel 2014 il giudice dell'Alta corte Thokozile Masipa inizialmente condannò Pistorius a cinque anni per omicidio colposo. La pena fu molto più bassa di quanto molti si aspettassero e fu ampiamente criticata.
Pistorius aveva scontato solo 10 mesi di prigione dei cinque anni previsti prima di essere rilasciato e messo agli arresti domiciliari.
Lo stato però decise di fare ricorso alla sentenza di primo grado e nel luglio 2016 si arrivò a una condanna di 6 anni di carcere descritta dai pubblici ministeri come "scandalosamente clemente". A questa condanna lo stato del Sud Africa ha deciso di ricorrere in appello e con quest'ultima sentenza la pena è stata più che raddoppiata.
L'atleta non era in tribunale per il verdetto quando la corte ha emesso la condanna a 13 anni, il minimo prescritto per l'omicidio in Sudafrica.