L'azzurro conquista la medaglia di bronzo nella maratona agli Europei di Berlino con il suo primato personale. Sfuma la finale della staffetta 4x100 maschile: cambio irregolare, azzurri squalificati
Agli Europei di atletica di Berlino, arriva una bella soddisfazione per l'Italia nella maratona maschile con la medaglia di bronzo di Yassine Rachik, che chiude con il suo primato personale in 2h12'09". Per l'azzurro di 25 anni, nato in Marocco ma cresciuto nel bergamasco, è la prima medaglia di spessore. A livello giovanile ha vinto praticamente tutto: in bacheca ha 26 titoli italiani di categoria dai 1500 metri alla mezza maratona, tre anni fa fu bronzo nei 10mila agli Europei Under 23 di Tallin 2015. Medaglia d'oro per il belga Naert in 2h09’52”, argento conquistato dallo svizzero Tadesse Abraham in 2h11’23”. Quinto l’altro azzurro Eyob Faniel (2h12’43) e dodicesimo Stefano La Rosa (2h 15’17). Con la somma dei risultati degli azzurri, l’Italia conquista il primo posto nella classifica per Nazioni e vince la Coppa Europa. La maratona femminile, invece, è della bielorussa Mazuronak in 2h26’22”. Argento alla francese Calvin, bronzo alla ceca Vrabcova-Nyvitova. Le azzurrre: Sara Dossena sesta (2h27.53 PB), Catherine Bertone ottava (2h30:06), Fatna Maraoui quattordicesima (2h34:48). Nella classifica a squadre l’Italia femminile è seconda alle spalle della Bielorussia.
4x100, niente finale per l'Italia: squalifica per cambio irregolare
Amarezza per gli azzurri della staffetta (Cattaneo, Desalu, Manenti, Tortu) che nella semifinale tagliano il traguardo come terzi nella propria batteria ma vengono squalificati per un cambio fuori settore, avvenuto tra la seconda e la terza frazione (Desalu-Manenti).