Fiamme Oro, il giavellottista 16enne David Cittarella muore nel sonno

Atletica
David Cittarella (foto da fiammeoroatletica.it)
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"È improvvisamente venuto a mancare un ragazzo di nemmeno 17 anni, David Cittarella, atleta del settore giovanile delle Fiamme Oro". Con queste parole si apre il comunicato del gruppo sportivo della Polizia di Stato, che annuncia la scomparsa del giovane giavellottista morto nel sonno

È morto nel sonno, a soli 16 anni, David Cittarella, promessa del giavellotto italiano, specialità sportiva nella quale gareggiava con la maglia delle Fiamme Oro. È stato il padre a trovare il figlio senza vita la mattina di martedì 19 febbraio, nella sua stanza da letto. Il ragazzo, che avrebbe compiuto 17 anni ad agosto, viveva a Padova. Secondo il primo esame medico Cittarella avrebbe perso la vita per cause naturali. Nei prossimi giorni l'autopsia dovrà stabilire l'esatta natura del malore che lo ha colpito. Una tragedia che ha scosso lo sport nazionale e che ha ricordato, per la dinamica, la scomparsa del capitano della Fiorentina, Davide Astori.

Gabrielli: "Profondo cordoglio"

"Esprimo profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza a nome della Polizia di Stato e del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro ai genitori e alla famiglia tutta della giovane promessa David Cittarella, morto prematuramente". Queste le parole di cordoglio espresse dal Capo della Polizia, il prefetto Franco Gabrielli, per la scomparsa del giovane atleta delle Fiamme Oro.

Il ricordo delle Fiamme Oro: "Era legatissimo alla squadra"

Le Fiamme Oro hanno affidato a una nota sul proprio sito ufficiale il ricordo commovente di David Cittarella: "È una di quelle notizie che non vorresti mai comunicare: è improvvisamente venuto a mancare un ragazzo di nemmeno 17 anni, David Cittarella, atleta del settore giovanile delle Fiamme Oro, squadra a cui era legatissimo. Sempre partecipe ad ogni allenamento, era tra i primi a rispondere ‘Presente!’ quando c’era da dare una mano nell’organizzazione dei numerosi eventi del gruppo sportivo della Polizia di Stato. Si allenava con noi da quando aveva 10 anni e con noi era cresciuto, prima da esordiente, poi da ragazzo e cadetto ed ora da allievo. Da circa tre anni era seguito da Silvia Carli, dedicandosi al lancio del giavellotto, specialità in cui aveva preso parte anche ai campionati italiani cadetti con la maglia della rappresentativa del Veneto ma quando serviva, per la squadra, era disposto a schierarsi anche in altre specialità, come era successo nella finale nazionale allievi di Cinisello Balsamo del 2018, in cui aveva gareggiato nel lancio del martello. Schivo e riservato, quando c’era da tifare per i compagni si trasformava, urlando a squarcia gola e incitandoli uno ad uno. La squadra innanzitutto, il gruppo prima di ogni cosa. Questa mattina sarebbe dovuto andare a scuola, non ci andrà mai più. Lo piangono i compagni, gli allenatori, i dirigenti delle Fiamme Oro, i genitori e la sorella Egle. Un bacio a te David e un abbraccio fortissimo alla tua famiglia".