Usain Bolt, niente Tokyo 2020: "Zero possibilità di tornare a gareggiare”

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In un'intervista a Sports Illustrated il primatista nei 100 e 200 metri mette fine alle voci che lo vedevano pronto a un rientro in pista in vista dell'Olimpiade di Tokyo 2020. "Non sono in forma, mi alleno per perdere peso", ha aggiunto il giamaicano

BOLT, EGUAGLIATO RECORD NFL SULLE 40 YARDS

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"Nessuna possibilità di tornare a gareggiare". Usain Bolt smorza l’entusiasmo dei fan, dopo le voci delle scorse settimane che volevano il primatista nei 100 e 200 metri pronto per un clamoroso ritorno in ottica Olimpiade di Tokyo 2020. E’ stato lo stesso runner giamaicano a chiudere la porta, in un’intervista a Sports Illustrated. "Sono fuori forma, per questo ogni giorno un trainer mi aiuta con gli allenamenti per perdere chili", ha spiegato Bolt. Il "Fulmine" ha poi parlato dei suoi record e della possibilità che un giorno vengano battuti: "Spero resistano ancora un po’, ma alla fine sono fatti per essere migliorati. I giovani devono avere la giusta mentalità: provare a essere migliori di Usain Bolt, come io ho fatto confrontandomi con i primati di Michael Johnson".

La rivalità con Gatlin

Nell’intervista Bolt si è anche soffermato sulla rivalità con Justin Gatlin. "Perché non lo seguo su Instagram? L’altro giorno ho visto che mi segue e ho pensato per un momento di ricambiare il follow – ha confessato il giamaicano -. Poi mi sono detto, 'sarà per un’altra volta'. Alla fine siamo stati in competizione per una carriera, forse un giorno lo seguirò. Vedremo. In ogni caso non sono sorpreso che corra ancora: se ti prendi cura del tuo corpo, tutto è possibile". Il vincitore di otto ori olimpici ha poi commentato il suo record NFL (4.22) sulle 40 Yard, quando ha eguagliato John Ross. "L’ho fatto solo perché quando correvo diversi giocatori della National Football League dicevano che avrebbero potuto battermi...". Bolt non è più in pista, ma lo spirito competitivo è quello di sempre.