Solo mezzo punto lascia gli azzurri fuori dal podio, ma il quarto posto è il miglior risultato di sempre, a superare il quinto di Leiria 2009. Qui tutti i risultati
Mezzo punto di troppo lascia l'Italia giù dal podio, quarta, beffata dalla Francia nella corsa al terzo posto continentale, traguardo mai raggiunto prima dagli azzurri nel Campionato europeo a squadre e sfuggito a Bydgoszcz per l'inezia di una frazione (titolo alla Polonia padrona di casa, davanti alla Germania). Ma non basta, perché in questa avvincente edizione della rassegna a squadre, i tedeschi sono secondi con solo 1,5 punti di margine sugli italiani, al termine di una lotta a tre mai vista prima. E il quarto posto italiano è il miglior risultato di sempre, a superare il quinto di Leiria 2009.
Questo l'esito di una due giorni di grandi emozioni, con la squadra italiana capace di quattro vittorie parziali, e di numerosi risultati di rilievo assoluto (12 i podi nel complesso), che completano, dopo le rassegne giovanili del mese di luglio, un'estate di soddisfazioni. Ai due successi di ieri, ottenuti da Davide Re e Yeman Crippa, si sommano quelli di Luminosa Bogliolo nei 100hs (12.87) e della staffetta 4x400 metri, composta da Edoardo Scotti, Matteo Galvan, Brayan Lopez, e ancora una volta Davide Re (3:02.04, miglior prestazione europea dell'anno).
Spiccano poi il secondo posto di Eseosa Desalu nei 200 (20.69, vento -1.0 m/s), e i terzi posti di Alessia Trost nell'alto (1,94) e della staffetta 4x400 donne (Mariabenedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Rebecca Borga e Giancarla Trevisan, 3:27.32). Significativi anche i quarti posti di Sara Fantini nel martello (67,81) e di Giovanni Faloci nel disco (60,25), così come il 5,66 del rientrante Claudio Stecchi nell'asta (quinto). Beffato sul rettilineo conclusivo di un 3000 metri troppo tattico Yeman Crippa (quarto, 8:03.69). La classifica generale, come detto, è dominata dalla Polonia padrona di casa, capace di ben dieci vittorie sulle quaranta gare del programma (345 punti), a seguire Germania (317,5), Francia (316,5) e Italia (316); più indietro, la Gran Bretagna (302,5), Spagna (294,5) e l'Ucraina (225). Retrocedono in First League Repubblica Ceca (219,5), Svezia (210,5), Grecia (197), Finlandia (190), e Svizzera (175).