La 18enne toscana, prodigio del salto in lungo, lo scorso 16 luglio a Savona si è iscritta ufficialmente all'albo dei grandi. Se c'è un'atleta che può far cadere il record italiano di Fiona May è proprio la figlia Larissa, che abbiamo intervistato (a distanza) a dieci giorni dalla sua prossima gara
Seconda (per ora) atleta italiana di tutti i tempi nel salto in lungo, Larissa Iapichino ha le idee ben chiare: "Il meglio deve ancora venire", il motto che l'accompagna - anche in latino - è il motore della sua vita: "È sempre stata la mia frase, fin da quando ero piccola, perché in tutte le situazioni cerco di aspirare al massimo, che sia l'atletica o la scuola, qualsiasi tipo di situazione, è il mio modo di ragionare, la mia filosofia. Non mi fermo mai, vado sempre oltre".
L'ambizione che si sposa con i modi gentili di una meravigliosa 18enne, che si è fatta un gran regalo di compleanno (con due giorni di anticipo) lo scorso 16 luglio a Savona, saltando 6 metri e 80 centimetri. Davanti a lei c'è soltanto Fiona May, sua mamma. Che però non avrebbe nulla in contrario se il record nazionale cadesse con una sua prodezza: "Me lo dice sempre, i record sono stati fatti per essere battuti e mi incoraggia a superarla. Essendo sua figlia, non le roderebbe".
I margini di miglioramento, al di là della giovanissima età, sono tangibili e testimoniati dalle stesse parole di Larissa, la cui umiltà non può comunque negare l'evidenza: "Dopo il 6.80 pensavo di aver fatto una misura sulla mia media, 6.40-6.50... alla fine non mi sembrava un buon salto. Quando è uscito il risultato sul tabellone mi sono impressionata, anche perché ho lasciato dei centimetri alla tavoletta". Tradotto, optimum enim adhuc venire.
Non c'è fretta, perché "l'importante non è andare forte da bambini ma da più grandi", quindi Larissa è contenta e molto fiduciosa, concentrata sui prossimi impegni. Rinfrancata da una vacanza all'Isola del Giglio, a fine agosto la aspettano i Campionati Italiani Assoluti, a Padova: "La precedenza la do più al titolo che alla misura: considerando un po' la stagione difficile e disconnessa è tutto da vedere". A settembre, prima della ripresa della scuola, Larissa sarà impegnata al meeting di Rovereto (l'8) per poi chiudere la stagione a metà mese con i campionati di categoria, Juniores e Promesse a Grosseto.
Coniugare scuola e allenamenti è tosta, ma Larissa va forte anche negli studi e dopo il liceo ha deciso che si iscriverà a Giurisprudenza.
Tifosa della Fiorentina, tra le sue passioni c'è sicuramente la pennichella ("io dormo sempre nei viaggi, macchina, aereo, treno...") immancabile anche a ridosso degli appuntamenti in pedana: "Un'ora e mezzo prima della gara faccio mezz'oretta di dormita, poi inizio a prepararmi, ascolto la musica ma cerco di non caricarmi troppo perché essendo una persona un po' iperattiva poi tendo a consumare troppe energie".
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"Clarissa senza C", come si presenta sul profilo Instagram seguito da quasi 30mila follower, ha ottimi gusti musicali: "The Weeknd è il mio cantante preferito in assoluto, poi mi piacciono tantissimo Machine Gun Kelly e Dua Lipa, sarei dovuta andare al concerto ma purtroppo è saltato per il Covid".
Nel tempo libero è un'appassionata di serie tv: "Le preferisco ai film anche se adoro andare al cinema. Le mie due serie tv preferite sono Peaky Blinders e The Last Dance. Peaky Blinders è ambientata a Birmingham e quello è il dialetto della mia famiglia dalla parte di mamma, quindi mi riportava a casa in un certo senso". A saperlo, Tommy Shelby e Arthur le dedicherebbero un brindisi dei loro, "al prossimo salto".