Golden Gala: Tortu 3° nei 200, Tamberi delude. Jacobs il grande assente

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I risultati della Diamond League di Roma. Presente anche Jacobs, che non ha gareggiato a causa di un problema muscolare: "I Mondiali il vero banco di prova? No, quello c'è già stato a Belgrado"

A Roma, nella serata dedicata alle stelle dell'atletica, Filippo Tortu conquista un posto sul podio nei 200 metri maschili, chiudendo terzo con 20.40, suo record stagionale. Subito dopo Fausto Desalu, che taglia il traguardo in 20.59. L'altro moschettiere azzurro capace di vincere l'oro nella staffetta 4x100 di Tokyo 2020, ossia Lorenzo Patta, conclude ottavo in 20.91. Il vincitore è l'americano Kenneth Bednarek, che alle ultime Olimpiadi vinse l'argento nei 200 m: il ragazzo dell'Oklahoma si prende il primo posto in 20.01 e il suo personale season best. Secondo il sudafricano Luxolo Adams, con 20.33. 

 

L'uomo più atteso: Gimbo delude

Chi delude invece è Gianmarco Tamberi non va oltre il terzo posto nel salto in alto al Golden Gala: l'atleta marchigiano, oro olimpico a Tokyo 2020 a pari merito con Mutaz Barshim, si ferma alla misura di 2.24 (raggiunta al secondo tentativo), e viene superato dal rivale americano JuVaughn Harrison (2.27) e dal polacco Norbert Kobielski (2.27, ma con un errore al primo tentativo). Gimbo, l'uomo più atteso dal pubblico italiano vista l'assenza di Marcell Jacobs, non riesce a superare lo scoglio dei 2.27 in tre tentativi. 

 

Jacobs: "Non è il primo infortunio, lo affronto nel migliore dei modi"

Il grande assente della serata è Marcell Jacobs, che ha emozionato l'Olimpico abbracciando calorosamente Gianmarco Tamberi. "Mi ha fatto veramente piacere vedere tutte le persone giunte ad acclamarmi, anche se avrei preferito essere anche ai campi di allenamento a riscaldarmi per la mia gara e poi correre davanti loro più veloce possibile", ha commentato Jacobs dopo la passerella a lui riservata nel Golden Gala. E poi: "Non è il primo infortunio, io lo affronto nel migliore dei modi. Siamo riusciti a riprendere un buon ritmo, dobbiamo avere solo pazienza". Il discorso si sposta poi su Eugene: "Mondiali saranno vero banco di prova? No, quello c'è stato a Belgrado: facevo una specialità che non era la mia, ci arrivavo da campione olimpico e sono andato via da campione del mondo. Sono sereno". Jacobs conta di fare "una-due gare prima dei Mondiali, è veramente fondamentale ritrovare il feeling con la pista". Marcell conclude così: "Fred Kerley ha detto che tra noi non c'è grande rivalità perché abbiamo gareggiato ancora troppo poco assieme? Quando si entra in questo circuito si possono creare rivalità, ma io non riesco ad avere rivali: due giorni fa proprio Kerley mi ha scritto su Instagram che voleva comprare casa a Roma. Gli ho risposto: 'Se vuoi ti passo a prendere e andiamo in agenzia!'".