La 27enne torinese è la nuova primatista italiana del lancio del disco grazie al 64,57 fatto segnare a Pietrasante nella finale bronzo dei campionati italiani di società. Battuto il record di Agnese Maffeis che reggeva da 25 anni. "Da brividi, inseguivo questo record da un anno" ha detto Osakue dopo la gara
"Da brividi". Daisy Osakue, 27 anni, torinese, è la nuova primatista italiana del lancio del disco, oltreché simbolo dell'atletica azzurra che cresce, vince, si afferma a livello internazionale anche grazie agli italiani di seconda generazione. Daisy è infatti nata da genitori nigeriani, ha ottenuto la cittadinanza a 18 anni, e oltre a saltare gli ostacoli in pista all'inizio della sua avventura sportiva ha dovuto scavalcare quelli del razzismo nella vita. Nel 2018, ignoti la colpirono all'occhio con un uovo lanciato da un auto in corsa, mentre tornava a casa a Moncalieri. La sua rivincita Daisy se l'era già presa vestendo la maglia azzurra alle Olimpiadi di Tokyo: nel 2021 aveva conquistato l'accesso alla finale lanciando a 63,66 metri, eguagliando il record di Agnese Maffeis che reggeva da 25 anni. Ma da oggi, con il 64,57 fatto segnare a Pietrasante, nella finale Bronzo dei campionati italiani di società, quel primato è tutto suo.
Il racconto della gara
"È da tanto tempo che lo cerco, un'emozione enorme!". Quello dell'azzurra è un risultato di spessore internazionale, che vale lo standard per i prossimi Mondiali, in programma a Budapest dal 19 al 27 agosto, fissato a 64,20. Splendida la prestazione della 27enne piemontese delle Fiamme Gialle, stavolta in pedana con la maglia del suo club di provenienza, la Sisport Torino. Al secondo lancio della gara l'atleta allenata da Maria Marello (ex primatista italiana con 57,54 nel 1986) può festeggiare il record, in una serie che comprende altre due misure oltre i 60 metri: 60,27 al quarto e 60,18 al quinto dopo aver aperto con 56,07, due nulli invece al terzo e al sesto turno. Un'impresa già sfiorata di recente con 63,34 a Donnas, il 27 maggio, e anche nella scorsa stagione arrivando a 63,24 nella rassegna tricolore di Rieti. Soltanto due giorni fa era impegnata in Diamond League, settima a Parigi (59,14) con lo stesso piazzamento ottenuto al Golden Gala del 2 giugno a Firenze (61,55) mentre ieri ha cominciato il weekend dei Societari gareggiando nel peso (seconda con 15,58). E proprio a Pietrasanta, nello scorso settembre, è tornata a 62,24 per lasciarsi alle spalle le delusioni dei Mondiali di Eugene e degli Europei di Monaco, dove era rimasta fuori dalla finale.
"Inseguivo questo record da un anno"
"Questo è un risultato meraviglioso, è la dimostrazione che io ci sono, nonostante le difficoltà della passata stagione - ha commentato Daisy -. Sulla pedana di Pietrasanta l'anno scorso ho ripreso la fiducia che mi mancava e che mi ha dato la forza di iniziare la preparazione invernale. È da tanto tempo che lo cerco, è tutto l'anno che rincorro questo record. Le misure c'erano, ma non nel momento giusto. Qui ci sono riuscita, con tutto il pubblico per me, con intorno tante persone della mia società storica che mi vogliono bene, che mi hanno sentito gridare di gioia... Ho i brividi!". "A Firenze - ha poi raccontato -, il giorno prima del Golden Gala, è venuta a trovarmi Agnese Maffeis che mi ha detto: 'fai il record, cosa vuoi che sia?'... quindi ora gliel'ho tolto, ma le mando un bacio gigante".