UdinJump, in gara la primatista mondiale di salto in alto femminile Mahuchikh

salto in alto
Foto: Colombo Fidal

Yaroslava Mahuchikh, campionessa olimpica in carica e primatista mondiale di salto in alto, domani sarà protagonista a UdinJump, una rassegna internazionale nata dal sogno di un friulano doc che ha una storia molto speciale

ascolta articolo

Era il 2018 quando ad Alessandro Talotti, azzurro ai Giochi Olimpici di Atene 2004 e Pechino 2008, balenò in testa l'idea di portare nella "sua" Udine una gara di livello internazionale di salto in alto, la sua specialità. Il friulano, allora 38enne, ricopriva la carica di delegato provinciale Coni di Udine. Ne parlò al presidente del Coni regionale, Giorgio Brandolin, a cui piacque l'idea. Così, nel 2019, grazie all'organizzazione della Libertas Udine di Cristian Gerussi, andò in scena la prima edizione di UdinJump Development. Alessandro è mancato nel 2021, vittima di un tumore, ma la sua gara continua a crescere. 

Una prova cresciuta al punto tale che domani, dalle 17.45 in poi, sulla pedana del PalaIndoor Ovidio Bernes salterà Yaroslava Mahuchikh, primatista mondiale della specialità con 2,10, nonché campionessa olimpica, mondiale ed europea in carica. L'ucraina farà il suo esordio stagionale a Udine. E a bordo pedana, a seguire la sua gara e quella del figlio Jaxier, ci sarà Javier Sotomayor, cubano detentore del record iridato all'aperto (2,45) e al coperto (2,43) di salto in alto. A Nord-Est d'Italia, in un colpo solo, i due primatisti mondiali della specialità, che si sono incontrati nella conferenza stampa dell’evento, andata in scena nel Salone del Popolo di Palazzo D’Aronco a Udine.

Di nuovo in Friuli

Mahuchikh aveva già gareggiato (e vinto) nel 2021 in Friuli, quando però era ancora un'altista emergente. Ora è tornata da stella dell’atletica mondiale, dopo aver riscritto lo scorso luglio a Parigi la storia del salto in alto femminile. Con quel balzo a 2,10 ha cancellato il record di 2,09 di Stefka Kostadinova del 1987. "Sono contenta di essere nuovamente a Udine – ha detto -. È una città piccola ma bella, con una grande comunità di persone. Dopo i Giochi di Parigi mi sono presa una pausa, ho ricominciato ad allenarmi e ora dopo aver lavorato tra Spagna ed Estonia sono felice di tornare in pedana. Conto di arrivare il prima possibile ai due metri". Per lei UdinJump Development, giunto alla settima edizione, rappresenta il primo test sulla strada che porta ai campionati Europei al coperto di Apeldoorn e ai mondiali in sala di Nanchino, in programma entrambi a marzo. Il suo obiettivo finale è rappresentato poi dai campionati iridati all’aperto di Tokyo, in calendario a settembre. Nella capitale giapponese vuole difendere quel titolo conquistato nel 2023 a Budapest, uno dei suoi tanti allori messi in bacheca nella sinora breve carriera. Nel suo carnet ci sono anche due ori agli Europei all’aperto (2022-2024) e altrettanti ori agli Europei indoor (2021-2023). Mahuchikh ha sofferto molto negli ultimi anni, visto che la sua Ucraina è stata invasa dalla Russia nel febbraio di tre anni fa. La Dnipro in cui è cresciuta è stata oggetto degli attacchi dei missili russi, la scuola in cui è cresciuta è stata bombardata.

La gara

Domani al PalaBernes l’atleta di Dnipro salterà assieme ad altre nove atlete: con lei la vice-campionessa europea del 2022 Marija Vukovic (Montenegro, 1,97), Karmen Bruus ed Elizabeth Pihela (Estonia, 1,96 e 1,92), la campionessa italiana in carica Idea Pieroni (1,93), Buse Savaskan (Turchia, 1,92), Una Stancev (Spagna, 1,88), Ona Bonet (Spagna, 1,86) PatricijaJansone (Lettonia, 1,86), Lilianna Batori (Ungheria, 1,87). Tra gli uomini 15 atleti: spicca il cubano Luis Zayas (2,33), quarto ai mondiali outdoor di Budapest del 2023 e due volte campione in carica della gara. Con lui il giapponese Naoto Tobe (2,35), l’israeliano Jonathan Kapitolnik (2,30), il campione europeo indoor del 2023 Douwe Amels (Paesi Bassi), Roberto Vilches (Messico, 2,27), Carlos Rojas (2,26, Spagna), Vadym Kravchuk (2,25, Ucraina), Tihomir Ivanov (Bulgaria, 2,31), il neo-campione italiano U23 al coperto Matteo Sioli (Italia, 2,25), Sandro Tomassini (Slovenia, 2,22), Lionel Strasser (Austria, 2,20), Federico Celebrin (Italia, 2,18), Eugenio Meloni (2,18), Simone Dal Zilio (2,10) e Jaxier Sotomoyar (Spagna, 2,01).

ALTRE NEWS