Finale dei 60 ostacoli maschili, vince Szymanski
Ora al polacco Szymanski (7''43) davanti a Belocian con 7''45, terzo Mathey (7''50). Con questa gara si chiude anche la sessione pomeridiana del secondo giorno di gare
Nella giornata che regala all'Italia l'argento di Furlani nel lungo, non deludono Ingebrigtsen, oro nei 1500, e Ana Peleteiro che trionfa nel triplo femminile. Oro con record europeo per la svizzera Kambundji nei 60 ostacoli. Per l'Italia Alice Mangione si guadagna la finale dei 400, nella sessione mattutina Larissa Iapichino si è qualificata per la finale del lungo, Diaz e Dallavalle per quella del triplo. Delusione per Luca Sito e Simonelli
Ora al polacco Szymanski (7''43) davanti a Belocian con 7''45, terzo Mathey (7''50). Con questa gara si chiude anche la sessione pomeridiana del secondo giorno di gare
Prestazione fenomenale della svizzera che fa registrare il nuovo record europeo
Con l'ultimo salto Furlani non riesce a scavalcare Saraboyukov, che è oro. La prima medaglia dell'Italia a questo Europei è quella di Furlani, un argento che lascia un pizzico di rammarico (soprattutto per l'8.12 lasciando oltre 20 cm in pedana).
Lescay si ferma ed è sicuramente terzo. Mancano da assegnare oro e argento con Furlani ora al suo ultimo salto
Nullo per lo spagnolo Guerra che atterra anche male (dopo essersi probabilmente strappato al momento del salto) e resta a terra molto dolorante: il suo infortunio sembra davvero serio, non riesce nemmeno a rialzarsi. Arriva la barella per portarlo fuori, intanto Furlani cerca di isolarsi per non perdere la concentrazione
Immediata la risposta di Saraboyukov che va a 8.13! Davanti a Furlani per un centimetro. Poi il bulgaro esulta con un'acrobatica capriola volante
Quinto tentativo di Furlani che va a 8.12 (regalando 24,6 centimetri all'asse di battuta). Stessa misura di Lescay, ma avendo una seconda miglior misura, al momento Furlani è primo
Solita strategia di Ingebrigtsen, che parte piano lasciando sfogare gli avversari in testa e poi decide di andare a vincerla portandosi al primo posto e non mollandolo più. Dietro di lui Habz e Nader
Ora la presentazione dei 1500m maschili, con Ingebrigtsen grande favorito
Nullo per 8 centimetri, resta primo sempre Lescay con il suo 8.12
Baldé passa anche il quarto salto, e tocca di nuovo a Furlani
Nel salto in alto Baldé è tornato a saltare e piazza un 8.07 da podio (al momento vale il terzo posto). Poi arriva il terzo tentativo di Furlani che è ancora nullo (per 2.7 cm): regge il suo 8.10 che al momento vale il secondo posto dietro a Lescay (8.12)
Nei 1500 femminili vince a sorpresa la francese Guillemot, con l'inglese Bell che conduce per quasi tutta la gara e crolla nel rettilineo finale, passata proprio da Guillemot, dalla portoghese Afonso (seconda) e dalla sua connazionale Walcott-Nolan (terza).
Inizia ora la gara con l'inglese Bell tra le favorite
Juska, 7.90 con il suo terzo salto, non migliora il suo quarto posto provvisorio.
Baldè rinuncia al suo secondo salto: dopo il primo era apparso dolorante. Probabile un infortunio, ma per ora non vuole mollare
Furlani atterra a 8.10 lasciando ben 16 centimetri all'asse di battuta: al momento è secondo
Guerra va a 8.06, anche lui supera gli 8 metri
Lescay piazza il primo salto sopra agli 8 metri: un ottimo 8.12 la sua misura
Il primo tentativo dell'azzurro è un nullo (per meno di 3 centimetri). Furlani se ne dispiace perché era veramente un ottimo salto
E' iniziata la finale del lungo. Juska salta a 7.97m, poi il nullo di Lescay. Montler va a 7.94, Trajkovski a 7.59, Guerra fa un nullo. In attesa di Furlani che salta come sesto
Inizia la presentazione dei finalisti del salto in lungo, con Mattia Furlani, primatista europeo stagionale, tra i favoriti per l'oro
Semifinali 400m maschili: nella prima vince l’ungherese Molnar (45''48) davanti al francese Soudril (45''99) e al portoghese Coelho (46''02). Nella seconda il polacco Szwed (45’’78) precede lo spagnolo Canal (46’’24) e l’olandese Ikkink (46’’33). Domani sera alle 21.10 la finale
Con inizio alle 20:34, la finale di salto in lungo è trasmessa in maniera integrale e con commento dedicato su Sky Sport Max
Purtroppo assente il nostro Luca Sito, che questa mattina non è riuscito a guadagnarsi la semifinale, che pareva alla sua portata
Alice Mangione parte bene, va alla corda in quinta posizione e nel rettilineo finale fa un capolavoro, infilandosi all'interno e chiudendo terza (52.67) una gara dominata dall'olandese Klaver (51.15). Seconda Swiety-Ersetic (52.41). Gara tatticamente perfetta dell'azzurra: ha lasciato "sgomitare" le altre e vedendo il buco all'interno ne ha approfittato alla grande. Domani sera alle 21.50 la sua finale
Ecco la seconda semifinale dei 400 femminili, con l'azzurra in seconda corsia
Prima semifinale dei 400m femminili, vince la spagnola Sevilla (51''23) davanti a Jaeger (51''27) e Manuel (51''41), qualificate per la finale
Il greco Karalis sembra quello più voglioso di approfittare dell'assenza di Duplantis e parte bene: 5.65 superato al primo tentativo
In corso adesso la finale di salto con l'asta maschile. La "notizia" è che nell'albo d'oro avremo un vincitore diverso da Duplantis, assente a questi Europei. Per tutti gli altri, abituati a gareggiare di solito per l'argento, la grande chance di vincere un oro.
Peleteiro rispetta il pronostico e vince, davanti alla rumena Ion che all'ultimo salto piazza il suo personale (14.31) e la fa tremare. Terza Salminen anche se il suo bronzo non è ancora certo perché c'è da verificare un 13.39 di Filipic (che però difficilmente potrà diventare un 13.99)
La finlandese Salminen al sesto salto trova un salto buono (per 0.5 cm!) e fa 13.99, al momento terza (come Ion che però ha una seconda misura migliore)
Incredibile Filipic, che chiude con 5 salti nulli su 6: l'unico buono è un modesto 13.39. La sua gara finisce qui
Peleteiro al quinto salto fa 14.37 e mette un'ipoteca sul suo oro
Filipic al quinto salto prende bene la pedana (lasciando comunque quasi 8 centimetri) ma non va oltre 13.39. E adesso le resta solo un salto per cercare una medaglia. Poi tocca a Petrova che non fa meglio del suo precedente 13.51. Anche per lei un solo salto ancora a disposizione
Kilty piazza un salto da 13.80, al momento da podio, dietro a Peleteiro (14.20) e Ion (13.99). Per il resto prosegue la pioggia di nulli (18 su 31 salti!), sotto questo punto di vista una gara... "da primato del mondo"
Già quattro i nulli per Filipic, mentre Petrova dopo tre nulli mette una misura: non da podio (13.51) ma almeno entra in classifica (fondamentale per fare punti per il proprio ranking e per la classifica a squadre)
Tanti i nulli in questo inizio di finale: un po' la tensione un po' la possibilità da parte delle atlete di rischiare qualcosa, avendo a disposizione 6 salti (paradossalmente si potrebbero anche fare 5 nulli e poi piazzare una "zampata" vincente all'ultimo)
Dopo il nullo di Filipic, tocca proprio a Peleteiro che salta attorno ai 14.60: salto splendido ma nullo per meno di un centimetro (0.9)
Si inizia con la finale di salto triplo femminile, 8 le finaliste e ognuna avrà sei salti a disposizione. Peleteiro la grande favorita
A breve si riparte, ad Apeldoorn. L'evento da non perdere questa sera è naturalmente la finale del salto in lungo, con Mattia Furlani impegnato e tra i grandi favoriti. Per seguire tutta la finale c'è un canale dedicato, Sky Sport Max, mentre per non perdersi nemmeno una gara la diretta è su Sky Sport Uno
Chiusa la sessione mattutina, si riprende con le gare questa sera, dalle 18.50. Per l'Italia, occhi puntati sulla finale di salto in lungo con Mattia Furlani che andrà a caccia di una medaglia. In diretta su Sky anche con la possibilità di vedere esclusivamente la gara del lungo con un commento dedicato, a partire dalle 20.34 su Sky Sport Max. Ecco come seguire le gare di questa sera:
Larissa Iapichino è in finale nel lungo grazie al 6.76 con cui si qualifica direttamente: la rivedremo domani sera, a caccia di una medaglia. Bene anche Dallavalle e Diaz nel triplo: finale di domani raggiunta senza problemi, al primo salto. Non riesce invece a trovare la misura necessaria Biasutti, fuori dalla finale. Avanza Eloisa Coiro negli 800m femminili, protagonista di una grande rimonta finale nella sua batteria, chiusa al secondo posto in 2’04″09, alle spalle di Sarna (2’03″91), e dunque qualificata direttamente. Secondo posto in batteria e qualificazione anche per Catilin Tecuceanu che si “risparmia” un po’ negli 800 maschili (1’48″10, alle spalle del croato Bloudek con 1’48″07). Eliminato invece Giovanni Lazzaro, nonostante una bella gara, in una batteria in cui vanno tutti fortissimo. Nei 400m femminili buona prova di Alice Mangione che chiude terza (52″20) ma beneficia della squalifica della britannica Anning, che aveva vinto abbastanza agilmente la batteria dell’azzurra, ma che paga l’ingenuità di ben cinque appoggi sulla riga. Mangione diventa dunque automaticamente seconda approdando direttamente alla semifinale. Una splendida e coraggiosa Alessandra Bonora chiude terza la sua batteria (52’40), superata sulla linea dall’olandese Peeters. Grande delusione per Luca Sito, che chiude solo quarto nei 400m maschili e non centra una semifinale alla sua portata. Buona invece la gara di un Lorenzo Simonelli al rientro e apparso in buone condizioni fisiche: non raggiunge la finale dei 60 ostacoli, però, per due centesimi. Nell'alto eliminata Pieroni, unica azzurra in gara. Nei 60 ostacoli eliminate Di Lazzaro e Carmassi
Niente da fare per Lorenzo Simonelli: il suo 7.60 non basta per approdare alla finale del 60 ostacoli ma fa di lui il primo degli esclusi (e significa che questa sera dovrà presentarsi comunque al campo, pronto a correre in caso di rinuncia di qualcuno). La buona notizia comunque è che Simonelli sta bene e si è ripreso dopo l'infortunio patito all'inizio della preparazione invernale (questi Europei erano per lui una sorta di esordio): possibile che lo si riveda ai prossimi Mondiali indoor
Nei 60 ostacoli, Belocian vince la sua batteria in 7.44 davanti a Llopis e Geerds. Quinto Simonelli con 7.60 (sei centesimi meglio di quanto fatto in batteria), ottimo risultato per l'azzurro considerando che era al rientro. Vanno in finale i primi 3 di ogni batteria e si ripescano i migliori 2, quindi Simonelli deve sperare in un ripescaggio non del tutto impossibile, vista la batteria molto veloce in cui ha corso
Senza nessun problema superano subito la misura per la finale (che era 16.70) Andy Diaz e Andrea Dallavalle. Il bronzo olimpico addirittura atterrando "in piedi" a 16.74, mentre Dallavalle trova un 16.87 in scioltezza
Gara disastrosa dell'azzurro, che manca la semifinale, "sorpreso" dal portoghese Coelho che lo attacca quando è terzo e attendeva il rettilineo finale per lo sprint. Un paio di inciampi rendono la sua gara da dimenticare, chiusa al quarto posto (con 46''67) che significa l'eliminazione: un peccato perché si sperava addirittura in una finale, nel suo caso
Dopo la qualificazione ottenuta con 6.76 (la misura per approdare direttamente in finale era 6.65) l'azzurra parla così a Sky
Larissa Iapichino è in finale nel lungo grazie al 6.76 con cui si qualifica direttamente (6.65 era la misura da superare per la finale). Il secondo salto è quello buono per guadagnarai il pass per la finale europea del salto in lungo in programma domani sera (inizio alle ore 20.29). Il livello è molto alto fin dalle prime battute, Larissa apre con un buon 6.53, mentre volano la svizzera Kalin (6.77), la tedesca Mihambo (6.68) e la serba Gardasevic (6.67). L'azzurra le raggiunge qualificandosi alla finale con il salto successivo, quando era provvisoriamente ottava
Il figlio 25enne di Rocco Siffredi, specialista nei 60 ostacoli, è stato operato al cuore...
Nota ufficiale del team svizzero: "Mancato accordo col defender. E' con grande delusione che...
Nella tappa di Coppa del Mondo a Baku l'azzurra trionfa nel concorso generale, totalizzando un...
La nuotatrice italiana Sara Curtis ha annunciato che da agosto studierà all'Università della...
La Coppa del Mondo di sci è appena finita. Le immagini di gioia di Federica Brignone con la Coppa...