Oro di Larissa nel salto in lungo!
Kalin fa nullo, Iapichino è oro!
Quattro medaglie per l'Italia nella terza giornata di Europei indoor: Larissa Iapichino vince l'oro nel lungo, nel triplo c'è la doppietta azzurra con l'oro di Diaz e il bronzo di Dallavalle, poi Sioli si prende il bronzo nell'alto a soli 19 anni
E ora sono 5 le medaglie italiane, e vengono tutte dai salti. A quella di Furlani, argento nel lungo (ieri) si sono aggiunte stasera: l'oro di Larissa Iapichino (lungo), l'oro di Andy Diaz (triplo), il bronzo di Dallavalle (triplo), il bronzo di Sioli (alto)
Nella finale dei 400 vince l'olandese Klaver. Alice Mangione chiude sesta con 51.85, vicinissima al primato nazionale
Vince l'inglese Azu in 6.49 davanti a Larsson (6.52) e Robertson (6.55)
Kalin fa nullo, Iapichino è oro!
Mihambo all'ultimo salto non supera Larissa, facendo 6.88. Medaglia sicura per Iapichino! Poi salta Diamé: 6.73
All'ultimo salto Mitkova eguaglia il suo 6.63 ma non basta per il bronzo
Nel lungo, Assani al suo sesto e ultimo salto cade durante la rincorsa mettendo male un piede e si infortuna: sembrerebbe uno strappo a bicipite femorale, l'atleta resta in lacrime in mezzo alla pedana, poi deve uscire con la sedia a rotelle
Quinto salto di Larissa, che va a 6.69: resta il suo 6.94 come miglior misura
Sioli non supera i 2.32, ma è sul podio, bronzo per lui a 19 anni!
Nella finale dei 400 vince l'ungherese Molnar, reggendo fino alla fine nonostante il polacco Szwed ci provi fino all'ultimo. Terzo il francese Soudril
Nel salto in alto maschile Stefela salta 2.29, Doroshchuk lo imita senza problemi. Poi ce la fa anche Sioli! A nemmeno vent'anni, è il suo personale!
La svizzera Moser salta 4.80 al primo tentativo ed è oro perché Sutej non riesce a replicare. Bonnin è bronzo
Roberta Bruni fallisce anche il terzo tentativo a 4.75 e chiude al quinto posto: comunque un'ottima gara la sua
Il terzo salto di Larissa è un fantastico 6.94, a tre centimetri dal suo personale e sua migliore misura stagionale. Un salto che fa esultare anche Mattia Furlani in tribuna
Anche Sioli resta in gara saltando 2.26 al suo terzo tentativo
Lando salta anche i 2.26 al primo tentativo ed eguaglia il suo primato personale
Nell'ultima prova dell'eptathlon, i 1000m, vince il norvegese Skotheim che ottiene così i punti che gli danno l'oro. Erm chiude i 1000 al secondo posto ma non gli basta per raggiungere il bronzo, che gli sfugge per 8 punti e va al tedesco Steinforth. L'argento è dello svizzero Ehammer
Roberta Bruni non supera i 4.75 ma davvero per pochissimo!
Supera la misura alla terza prova, per cui rimane quinta, ma si regala la possibilità di poter provare il 4.75. L'azzurra sembra carica
Moser a 4.70 nel salto con l'asta, Svizzera protagonista anche qui. Poi anche la finlandese Lampela li raggiunge, alla seconda prova
Kalin con 6.90 trova il record nazionale di Svizzera e alza parecchio il livello della gara. Poi anche la spagnola Diamé trova un super salto, ma nullo. Infine la favorita, la tedesca Mihambo fa solo 6.45
Ecco il primo salto di Larissa: subito un bel 6.71
Sioli e Lando saltano a 2.22 alla prima prova, senza problemi
Grandi aspettative sulla nostra Larissa Iapichino
Molinarolo non passa a 4.65 e finisce settima
Tecuceanu gestisce bene le energie per tutta la gara, ma sbaglia nel finale quando all'ultima curva cerca uno spazio all'interno che non c'è per infilarsi, e così deve "rifare" tutto nella volata finale, acciuffando il terzo posto e la qualificazione per un pelo. Alla fine è in finale!
Il nostro Tecuceanu impegnato nella prima delle due
Lando e Sioli gli azzurri in gara. Gimbo Tamberi e Sottile, primi due d'Europa, sono assenti; ma i due giovani azzurri possono regalare grandi soddisfazioni
Nel salto con l'asta Roberta Bruni vola a 4.65 ed è al momento prima
In quinta posizione per tutta la gara, nel finale allunga e trova il terzo posto che la porta in finale con 2:02 02
L'azzurra Coiro impegnata nella prima
Diaz prova anche il sesto salto: un altro super salto, ma è nullo. Poi scatta la festa per l'oro, insieme a Dallavalle
Nullo di Hess, Andy Diaz vince l'oro! Doppietta italiana con primo e terzo posto
Dallavalle chiude con un nullo ed è bronzo a questi Europei indoor con 17.19
Raffin fa nullo, Ozupek fa 16.29, Mammadov, Pereira e Gogois nulli. Due medaglie sicure per l'Italia! Ora Diaz deve difendere l'oro e Dallavalle provare a migliorare il suo attuale bronzo
Bruni e Molinarolo per l'Italia
Dallavalle salta 16.84, Hess fa nullo. Ora manca solo il sesto salto per tutti i finalisti, con Diaz che si è portato in testa
Quinto salto di Diaz stratosferico! Un salto mostruoso che gli vale il primo posto provvisorio: 17.71!
Ceccarelli parte bene ma chiude sesto (6.68), fuori anche lui dalla finale dei 60m. Vince Crespi (6.58) davanti a Nascimento (6.61), personale per entrambi
Anche per Ceccarelli corsia 8
Pereira mette un buon 16.45, nullo per Ozupek, Mammadov va a 16.11
Awuah Baffour chiude al settimo posto nella semifinale vinta da Robertson (6.57) davanti a Larsson (6.58). Burnet con 6.61 al momento è ripescato
L'italiano è in corsia 8
I due azzurri si prendono una pausa e così tocca a Hess, che fa nullo
Dopo i primi tre salti si procede in ordine inverso, quindi parte Pereira, con un nullo. Ozupek passa il quarto salto, Mammadov fa 16.01, Gogois nullo.
Azu con 6.52 si impone nella sua semifinale. L'olandese Afrifa con 6.57 è secondo e fa il suo personale. Kranz con un ottimo 6.58 può sperare nel ripescaggio.
Ceccarelli e Baffour gli italiani impegnati (non nella prima semifinale). Passano i primi due di ogni semifinale più i migliori due tempi tra i terzi e quarti
Ozupek fa 16.11, Gogois nullo, Pereira invece rischia di farsi davvero male, impuntandosi nel secondo balzo e ricadendo in modo "pericoloso". Per fortuna si rialza senza problemi
Andy Diaz concede parecchi centimetri in pedana (ben 22!) ma va ugualmente oltre i 17m con un 17.05 che al momento vale il terzo posto dietro Hess e Dallavalle
Dallavalle si migliora con il suo terzo salto: 17.19. Hess invece passa il suo terzo salto. Segue un 16.16 di Mammadov
Raffin dopo due nulli infila anche il terzo
Ozupek si migliora leggermente e va a 16.05. Gogois fa 16.51 e per il momento è terzo dietro Hess e Dallavalle. Pereira a 16.01. Finito anche il secondo giro di salti
Pasticcio nella gestione della sua ritmica e nuova "arrabbiatura" dell'azzurro
Di nuovo Hess, tedesco dal personale di 17.52 (del 2017). Nullo da 16 cm, ma anche questo era un grande salto che conferma come sia in grande condizione. Malissimo invece Mammadov, che sbaglia totalmente la ricorsa. Ora di nuovo Diaz
Peccato perché era un salto "effettivo" da 17.30 circa, vanificato dagli 8 cm sull'asse
Altro nullo di Raffin e adesso il secondo salto di Dallavalle
Il turco Ozupek prende una rincorsa lenta, stacca lontano dall'asse e non raggiunge nemmeno i 16m (15.82). Poi un nullo per il francese Gogois e per il portoghese Pereira. Finito il primo giro di salti
Non un buon salto, il primo del bronzo olimpico di Parigi, che infatti si arrabbia una volta atterrato: 16.37. Per Mammadov invece un 16.10
Impressionante il primo salto del tedesco Hess! Salto quasi perfetto, meno di 2cm lasciati all'asse e un grande 17.43, miglior prestazione europea stagionale. Salto già da medaglia
Il primo salto di Dallavalle è già ottimo! Lascia quasi 10 cm all'asse di battuta ma vola ugualmente a 17.00m
Sei salti a disposizione per tutti i finalisti in gara. Il primo a saltare è il francese Raffin, che parte con un nullo. Ora tocca a Dallavalle
Si parte con due azzurri che hanno ambizioni di medaglia, Dallavalle e Diaz. Inutile nascondersi, una doppietta non è da escludere
Stefano Baldini, al commento tecnico accanto a Nicola Roggero per Sky, ha già fatto il suo "pronostico": "Mi aspetto grandi cose dalle finali del triplo con Diaz e Dallavalle e dell'alto con Lando e Sioli, mentre Larissa per me è già una certezza"
Si riparte ad Apeldoorn. A breve inizierà la finale del triplo maschile, con gli azzurri Dallavalle e Diaz in pedana. Alle 19.10 spazio ai 60m, con altri due italiani in pista a caccia della finale (Awuah Baffour e Ceccarelli). Poi la finale dell'asta femminile (con Bruni e Molinarolo), le semifinali degli 800 (Coiro nel femminile, Tecuceanu nel maschile), la finale dell'alto maschile (Lando e Sioli) e quella del lungo femminile (Iapichino). La serata si chiude con altre tre finali da non perdere: quella dei 60m e quelle dei 400 (con Mangione in quella femminile). Tutto in diretta su su Sky e in streaming su NOW. con un canale dedicato (Sky Sport 256) per le finali di triplo e lungo
Si chiude la sessione mattutina, appuntamento per quella pomeridiana che vedrà atleti azzurri impegnati in tutte le prime sette gare (tra finali e semifinali) con ben 8 italiani nelle gare che assegnano medaglie: Dallavalle e Diaz, prima e seconda misura di qualifica nel salto triplo; nell’asta Bruni e Molinarolo; nell’alto Lando e Sioli entrati in finale da primo e terzo in graduatoria; nel lungo femminile Iapichino entrata con la seconda misura; la primatista italiana Mangione nei 400. Ceccarelli e Baffour invece proveranno ad approdare nella finale dei 60 metri, gara in cui l’Italia ha vinto le ultime due edizioni degli Europei indoor.
Dopo i 1500 vinti ieri, Ingebrigtsen domani andrà a caccia della terza storica doppietta consecutiva 1500/3000
Tutto come previsto nella seconda batteria dei 3000. Jakob Ingebrigtsen resta in fondo al gruppo e inizia la sua volata solo a 400m dalla fine, passando tutti gli avversari e portandosi al comando senza apparente fatica, concedendosi anche un saluto al pubblico all'ultima curva, mentre alle sue spalle gli altri si affannano a caccia della qualificazione. Il campione norvegese approda in finale in 7:55.32 davanti al francese Mornet (7:55.99) e al tedesco Bremm (7:56.179. Qualificati anche Nillessen, Coscoran e Laros
Passano direttamente i primi 6 (non ci sono azzurri in gara). Nella prima batteria vince Mills (7’50″67) davanti a Almgren (7’50″91) e West (7’51″13), poi Habz, Thorwirth e Moreira che proprio sul traguardo si prende la qualificazione per 2 centesimi bruciando Filip Ingebrigtsen, che non si accorge del suo arrivo (e che in finale non potrà dare una mano al fratello... impegnato ora nella seconda batteria)
Al debutto in Nazionale Stephen Awuah Baffour ha centrato la semifinale con 6.65, a quattro centesimi dal primato personale di 6.61 realizzato a Sheffield in una gara non inclusa nel Global Calendar (motivo per cui il risultato non compare nelle graduatorie internazionali e come suo primato personale risulta questo 6.65 appena stabilito).
Nelle batterie dei 60m maschili Samuele Ceccarelli chiude al quarto posto nella sua (correndo in 6.67) e va dritto in semifinale. Stephen Awuah Baffour chiude al quinto posto la sua batteria (vinta da Larsson in 6.59) grazie a un'ottima uscita dai blocchi, restando in linea con Larsson nei primi 40m. Con un tempo migliore di Ceccarelli anche lui entra in semifinale con il secondo miglior tempo di ripescaggio. Li rivedremo in pista in serata, dalle 19.10, quando andranno a caccia della finale
Ludovica Cavalli chiude al terzo posto la sua batteria dei 3000 e si qualifica senza patemi per la finale di domani. Eliminate invece Del Buono e Majori
Oltre alla finale del lungo con l'argento di Furlani (8.12; oro al bulgaro Saraboyukov), c'è stata quella del triplo femminile, con l'oro andato ad Ana Peleteiro, come prevedibile. Il "solito" Ingebrigtsen ha vinto senza troppi problemi i 1500 maschili, mentre in quelli femminili si è imposta a sorpresa la francese Guillemot con il crollo di Bell (nemmeno sul podio) nel rettilineo finale. Nelle due finali dei 60 ostacoli oro al polacco Szymanski (maschile) e alla fenomenale Kambundji (con nuovo record europeo per la svizzera)
Ieri, venerdì 7 marzo, è stata la giornata della prima medaglia per l'Italia, con l'argento di Mattia Furlani nel salto in lungo. Una medaglia che però ha lasciato un po' di amaro in bocca, a partire dal diretto interessato, arrivato per vincere un oro e convinto di valere "più di queste misure" (ha vinto l'argento con 8.12, perdendo l'oro andato al bulgaro Saraboyukov per un centimetro). Delusione per Luca Sito (nemmeno in semifinale negli 400) e un Lorenzo Simonelli al rientro dall'infortunio (primo degli esclusi dalla finale dei 60 ostacoli), abbiamo gioito quando Alice Mangione con una grande prova in semifinale si è conquistata un posto nella finale dei 400 (Bonora era uscita nelle batterie). Bene Tecuceanu e Coiro (800 maschili e femminili) approdati alle semifinali di oggi; non ce l'ha fatta invece Lazzaro. Fuori nelle batterie anche Carmassi e Di Lazzaro (60 ostacoli femminili) e Pieroni nell'alto femminile. Oggi troviamo in finale gli azzurri che ieri hanno superato le qualificazioni: Larissa Iapichino nel lungo, Dallavalle e Diaz nel triplo maschile (al loro primo salto), Bruni e Molinarolo nell'asta femminile (fuori Scardanzan), Lando e Sioli nell'alto maschile (fuori Meloni)
Su Sky tutta la sessione mattutina e quella pomeridiana, con telecronaca di Nicola Roggero e il commento tecnico di Stefano Baldini e interviste di Riccardo Re. . Le telecronache delle finali trasmesse integralmente saranno di Niccolò Gatti e Alessandro NoceraAlessandro Acton condurrà gli studi anche su Sky Sport 24, con ospite in studio Dariya Derkach, l’atleta azzurra medaglia d’argento nel triplo agli Euroindoor 2023 a Tampere, al momento ferma per un infortunio. La programmazione di oggi
Terza giornata di gare ad Apeldoorn: l'attesa è ovviamente tutta per le finali dei salti in programma nella sessione pomeridiana. Ci saranno quelle del triplo maschile con Dallavalle e Diaz che hanno ambizioni di medaglia, del salto con l'asta femminile (Bruni e Molinarolo per l'Italia), dell'alto maschile (con Lando e Sioli) e infine del lungo femminile, con Larissa Iapichino in campo. Ma non finisce qui: Alice Mangione si è conquistata un posto nelle finale dei 400 e poi c'è quella, attesissima, dei 60m maschili
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