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Atletica, Mattia Furlani: "Le Olimpiadi sono un obiettivo. Record del mondo? Ci lavoro"

Atletica

Il campione del mondo di salto in lungo racconta sogni e obiettivi futuri intervenendo al "Festival dello Sport": "Record del mondo? Ci penso e ci lavoro". Poi scherza: "Per batterlo sarei disposto anche a vedere la Lazio che vince la Champions o la Roma in Serie B per un anno"

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"Record del mondo? Ci sto pensando, noi stiamo lavorando”. Fresco del titolo di campione del mondo di salto in lungo conquistato a Tokyo, Mattia Furlani non si pone limiti, ed è anche giusto così a 20 anni. Intervenendo al “Festival dello Sport” di Trento, l’azzurro ha raccontato la sua stagione ma con il pensiero già proiettato al futuro e sempre con il sorriso e la battuta pronta. Molto simpaticamente si è sottoposto anche a domande terribili del tipo “Cosa saresti disposto a fare pur di superare il primato di Powell?”, e stando al gioco, da romanista sfegatato qual è, ha risposto che potrebbe accettare anche di vedere la Lazio vincere la Champions League. E la Roma in serie B? “Sarebbe una bella batosta…”, ammette esitando, “Però per un anno… Un anno alla fine vola…”, conclude con il sorriso.

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“L'atleta deve avere una sua educazione di vita”, dice portando l’esempio di uno dei suoi idoli, il primatista mondiale di salto in alto (con il 6.30 appena stabilito ai Mondiali di Tokyo), Duplantis. “Per me vale 6.50 metri per quanto è forte”, le parole di Furlani. “Lui fa questi risultati perché ogni anno è sano e lavora bene sulla prevenzione. Per me è stato un anno molto tosto ma ne vado fiero e ne sono contento”. A salutare quello che è il più giovane campione del mondo della storia sono intervenuti con un video sia l’ex lunghista armeno Robert Emmiyan (detentore del primato europeo con 8.86) che il primatista mondiale (8.95) Mike Powell che ha avuto belle parole di elogio per Furlani: “Sono lieto di congratularmi con Mattia. Penso che sei la persona giusta per battere il mio record del mondo. Tu hai la testa, cosa che io non avevo”. “Attualmente non valgo 8.95, non ci si sveglia e si riesce a saltare 9 metri. Ma noi stiamo lavorando, è un obiettivo, ci sto pensando, anche se non riuscirò a farlo comunque avrò dato tutto”, la replica di Furlani, che ha stabilito il suo personale (8.39) proprio ai Mondiali di Tokyo. "È stata una stagione molto pesante sotto il punto di vista dei viaggi, della programmazione: tanti eventi in giro per il mondo, Mondiali in Cina a marzo, poi America e Asia, ma l'importante è arrivare a fine stagione sani sia fisicamente che mentalmente”, ha aggiunto. E poi, con quel plurale che lo contraddistingue quando risponde, lui che fa “squadra” con la mamma Khaty Seck che lo allena: “Abbiamo sempre cercato di rispettare una crescita biologica negli ultimi anni, inizieremo ad aggiungere gradualmente dei lavori più pesanti, non vedo l'ora di ritornare in pista, da lunedì inizieremo a lavorare”.

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"Obiettivo arrivare al top alle Olimpiadi"

Guardando un po’ più in là, ci sono le Olimpiadi di Los Angeles a cui Furlani inizia già a pensare: “Le motivazioni non mi mancano mai, perché comunque non vedo l’ora di riconfermarmi. C’è sempre un motivo per cui riesco a trovare motivazione, banalmente anche cercando di superare tappa per tappa tutti gli obiettivi che mi sono posto. Voglio crescere al meglio per avvicinarmi bene a Los Angeles e arrivare al top alle Olimpiadi, che saranno sicuramente un obiettivo. Non sarà un percorso facile perché ci sono tante tappe prima di arrivarci e sarà un punto di fine e di inizio nuovo, perché stiamo lavorando per il quadriennio. Andrò lì determinato e carico di sogni e aspettative per cercare di dare il massimo di me stesso in campo”. C’è curiosità poi riguardo le sue dichiarazioni fatte su un suo eventuale impiego nella staffetta 4x100: Furlani si era detto pronto a rispondere a una chiamata, forte di ottimi tempi anche sui 100m. “Molto tempo fa ho corso 10"64, ma oggi penso di valere 10"30. Se serve per la staffetta sono sempre a disposizione per la Nazionale”, ha confermato.

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