Car soccer, il calcio giocato dalle macchine
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta degli sport più strani e pazzi del mondo. Quante volte abbiamo esultato nelle nostre vite per un gol? E se a segnare fossero... le auto? Ecco il car soccer, disciplina sportiva che ha avuto alti e bassi nel corso della sua storia
LE ORIGINI - Il car soccer, conosciuto anche come autoball, nasce all'inizio degli anni '30 su idea di Karl Kappler, pilota automobilistico che decide di presentare uno sport automobilistico con la palla. Il debutto arriva il 16 giugno 1933, quando Kappler gareggia su una Mercedes-Benz sul campo di calcio del Karlsruhe sfidando Willy Engesser su una Opel. Dopo il ritiro di Kappler, però, lo sport finisce gradualmente per essere dimenticato...
Tornò popolare in Brasile negli anni '70, si dice sulla spinta del medico Mário Marques Tourinho che toccò involontariamente una palla col muso della propria auto. La prima esibizione ebbe successo e così si decise di organizzare un campionato ufficiale, ma finì per essere sospeso - come altri sport motoristici - per via della crisi petrolifera. In Europa è tornato in auge nel 2007, in particolare in Germania dove si è sempre più diffuso
LE REGOLE - I piloti giocano 1 contro 1 in auto, solitamente delle Polo, con una palla in mezzo e l'obiettivo, come nel calcio, è fare gol. Il tempo di gioco è di cinque minuti, che diventano otto in finale. Se al termine della sfida a eliminazione diretta il risultato è in parità si va agli shootout: non esiste un numero fisso di rigori, ma appena uno dei due piloti segna e l'altro no la partita finisce. Dal 2012 è stato aggiunto un tempo supplementare di due minuti. Il tempo si ferma se il gioco viene interrotto o se vengono segnati dei gol
Se la palla cade oltre il bordo del campo, la palla viene rimessa in gioco nello stesso punto, mentre per guidare le auto dentro e fuori dal campo vengono aperti i 'cancelli'. Non mancano, poi, le sanzioni: scontri intenzionali possono comportare un calcio di punizione o un cartellino giallo, il doppio giallo prevede un rigore e a giudicare, come nel calcio, c'è un arbitro
CAMBIO D'AUTO - I conducenti possono passare ad una seconda e terza vettura in qualsiasi momento in caso di difetti tecnici o danni eccessivi. Se un'auto è difettosa il pilota può segnalarlo con segnali manuali, così il gioco viene interrotto e l'auto esaminata: se, tuttavia, non risulta alcun difetto tecnico e dunque la macchina è guidabile, all'avversario viene assegnato un rigore
LA PALLA - Lo strumento principale resta la palla che pesa circa 15 kg e ha un diametro di oltre due metri. Poiché il 'guscio' della palla è molto sottile, spesso si rompe ed è quindi necessario avere un numero sufficiente di palle Per evitare che esplodano, la superficie di gioco viene accuratamente pulita, soprattutto dopo collisioni che provocano danni alle auto. Le parti danneggiate della vettura vengono 'mascherate'
SEGNA E CANTA - Una particolarità dello sport è dato dai... festeggiamenti. Quando un pilota va a segno, infatti, viene riprodotta una canzone che contiene riferimenti al Paese d'origine del 'goleador'
LE COMPETIZIONI - Come accennato, il ritorno alla popolarità di questo sport in Germania è stato così forte che sono nate competizioni internazionali. E anche noi possiamo mettere in mostra il nostro campione del mondo, Giovanni Zarrella, vincitore dei Mondiali 2010 e 2014, oltre che dell'Europeo 2012