Francesco Molinari, dalla Ryder all'Open Championship: la storia di un fenomeno del golf

Golf
Francesco Molinari stringe la mano a Tiger Woods, che ha battuto all'Open Championship 2018 (Getty)
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Dal primo successo all'Open d'Italia nel 2006 alla Ryder Cup vinta con il fratello Edoardo nel 2010, fino all'esplosione definitiva degli ultimi mesi e al capolavoro di Carnoustie, dove ha riscritto la storia dello sport italiano, ecco carriera di Chicco

OPEN CHAMPIONSHIP, TRIONFA MOLINARI!

Francesco Molinari ha riscritto domenica 22 luglio la storia dello sport italiano, andando a vincere a Carnoustie, in Scozia, l'Open Championship e portandosi a casa la Claret Jug. Mai nessun azzurro del golf aveva vinto un Major: Costantino Rocca, 23 anni fa, aveva sfiorato questa impresa a St Andrews, lo stesso Chicco aveva chiuso secondo il PGA Championship dodici mesi fa. Il torinese ha battuto tutti i big del circuito, da un Tiger Woods che è stato tra i primi a complimentarsi con lui, avendo condiviso il green per tutto l'ultimo giro, fino a Rory McIlroy e Jordan Spieth. Molinari ha così messo la ciliegina sulla torta a un 2018 da incorniciare: a maggio il trionfo al BMW PGA Championship, evento delle Rolex Series che si è disputato a Wentworth. Poi il secondo posto all'Open d'Italia, fino al trionfo nel Quicken Loan National, primo azzurro a conquistare l'America. Il momento magico di Chicco è dunque culminato il Scozia, dove nelle precedenti 10 apparizioni aveva mancato il taglio in quattro occasioni, chiudendo nella Top 10 solo nel 2013 (9°). Un successo che arriva da lontano, frutto di un lavoro maniacale, di rischi calcolati (il successo al National è arrivato saltando l'Open di Francia, in cui sarebbe stato uno dei favoriti) e di un talento coltivato giorno dopo giorno, in giro per il mondo, facendo sacrifici e migliorando in ogni aspetto del gioco. 

Molinari story, dall'Open d'Italia al Major

Nato a Torino nel 1982, viene iniziato al golf all’età di 8 anni, al Circolo di Torino. A 22 anni passa professionista e appena 24 mesi più tardi conquista il primo trofeo professionale della sua carriera: l’Open d’Italia del 2006, diventando il primo italiano ad imporsi nel torneo di casa dal 1980, bissando poi il successo anche nel 2016. Nel 2009, insieme al fratello Edoardo, vince la World Cup di golf e l’anno seguente la famiglia fa anche di meglio, con la vittoria in terra gallese della Ryder Cup al Celtic Manor Resort. Nel Novembre del 2010 si aggiudica anche l’HSBC Championsil suo primo torneo WGC, battendo l’allora numero uno del mondo Lee Westwood. In bacheca mette un’altra Ryder Cup nel 2012, con il campione torinese che ottiene il pareggio finale contro Tiger Woods che permetterà all’Europa di guadagnarsi il titolo. Vince anche un Open di Spagna nel 2012, diventando il simbolo del golf in Italia. I trionfi degli ultimi mesi lo consegnano alla storia dello sport: primo italiano a imporsi nel circuito PGA, primo italiano a vincere un Major. Nel frattempo, consegue una laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino, si sposa e diventa papà del piccolo Tommaso. Fenomeno, dentro e fuori dal green.