Tiger celebra nel migliore dei modi il suo 22° anniversario da professionista, con l'ottava partecipazione alla super sfida tra Usa ed Europa: "Non pensavo di potercela fare", ha detto l'americano, che a inizio anno era precipitato al 656° posto del ranking
Una carriera da star, impreziosita oggi dalla prestigiosa convocazione nel team America per la Ryder Cup 2018. Tiger Woods, il Michael Jordan del golf, non smette di stopire a pochi giorni dal suo 22° anniversario da giocatore professionista, celebrato a fine agosto. Tra i più grandi giocatori di sempre, "The Big Cat" quando tutto sembrava ormai perso, ha mostrato nuovamente al mondo la sua classe cristallina, tornando di prepotenza nell'elite del suo sport, il tutto a 43 anni e dopo diversi problemi, dentro e (soprattutto) fuori dal green. Dopo quattro operazioni alla schiena e scandali che niente avevano a che vedere con il golf, Woods ha conquistato il pass per la Ryder Cup. Ha iniziato l'anno al 656° posto della classifica mondiale e a suon di risultati è ora 26°. Nel palmares troviamo ben 79 vittorie nel circuito, di cui 14 i major. Woods è il giocatore più giovane di sempre della storia del golf ad aver centrato il Grande Slam. Nato a Cypress (California) nel 1975, lo statunitense è stato quest'anno protagonista di grandi tornei, ma sogna un successo che manca ormai dal 2013, anno dell'ultimo acuto nel WGC-Bridgestone Invitational. Micidiale in campo, apprezzato da tutti per estro e talento, la "Tigre" è tornata nuovamente a ruggire: 22 anni da leggenda indiscussa, celebrati con la convocazione in Ryder Cup. Dopo 6 anni di assenza, Woods tornerà a giocare una rassegna attesissima (in programma al Le Golf National di Parigi dal 28 al 30 settembre), l'ottava da giocatore dopo quelle del 1997,1999, 2002, 2004, 2006, 2010 e 2012. Per Tiger il bottino è di 13 match vinti, 17 persi e 3 pareggiati, con la coppa alzata solo in un'occasione nel 1999.
Woods: "A Parigi per vincere"
Jim Furyk, capitano della selezione statunitense, ha affidato a Woods una delle quattro wild card a disposizione (le altre le ha date a Phil Mickelson e Bryson DeChambeau, per la quarta deciderà più avanti). ll terzetto affianca gli otto giocatori che si sono qualificati di diritto: Brooks Koepka, Dustin Johnson, Justin Thomas, Patrick Reed, Bubba Watson, Jordan Spieth, Rickie Fowler e Webb Simpson. Entusiasta Woods, che torna in Ryder dopo 6 anni di assenza, anche se nel 2016 era sul green con i gradi di vice capitano: "Sono davvero felice per la convocazione e ci tengo a ringraziare per la fiducia il capitano Jim Furyk. All'inizio dell'anno mai avrei pensato di poter raggiungere questo obiettivo e invece ce l'ho fatta. Andiamo a Parigi per vincere". Nel Team Europa, qualificato di diritto il nostro Francesco Molinari.