Falsa rapina, Lochte scaricato da quattro sponsor

Nuoto
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Il nuotatore statunitense paga caro il prezzo della bravata a Rio dove aveva finto una rapina, ubriaco insieme a tre compagni. Stracciano il contratto Ralph Lauren, Syneron-Candela, Airweave e Speedo, che donerà il compenso risparmiato in beneficenza

Quattro sponsor tra cui Speedo e Ralph Lauren hanno scaricato Ryan Lochte. Il nuotatore americano paga caro il prezzo della bravata di Rio dove il 14 agosto scorso, ubriaco, insieme ad altri tre compagni, aveva distrutto la toilette di un distributore di benzina e litigato con la security. I quattro avevano detto di essere stati vittime di rapina, ma un video diffuso dalle autorità brasiliane li ha incastrati. Per la sua condotta il 12 volte medaglia d'oro sarà sospeso dalla Federazione di nuoto Usa. E il Comitato olimpico internazionale aprirà una inchiesta disciplinare su Lochte e gli altri 3 nuotatori che, secondo la Cnn, "appurerà se ci sono gli estremi per una sanzione".  

 

Lochte: "Mio comportamento immaturo, ho imparato la lezione" - "Apprezziamo i successi di Lochte e ci auguriamo che vada avanti e impari dai suoi errori, ma non possiamo tollerare comportamenti contrari ai valori che questo brand sostiene da tempo", ha fatto sapere Speedo che donerà in beneficenza circa 45mila euro a Save the Children Brasile risparmiati dal contratto di Lochte. Il 32enne nuotatore ha detto di rispettare la decisione del colosso dei costumi da bagno e ha ringraziato "per l'opportunità offertagli negli anni". "Il mio è stato un comportamento immaturo, ho fatto un errore e ho imparato ha commentato al talk show statunitense Today. Nella stessa direzione di Speedo anche Ralph Lauren, che continuerà comunque a sponsorizzare la nazionale olimpica e paralimpica Usa; Syneron-Candela nome di riferimento nel panorama dei trattamenti per la pelle, e il marchio di materassi giapponese Airweave. Si stima che in carriera Lochte abbia guadagnato 13 milioni di euro dalle sponsorizzazioni.

 

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Contratti stracciati con gli sponsor, gli altri casi - Lochte non è il primo nuotatore Usa ad essere stato scaricato dai finanziatori: nel 2009 Michael Phelps perse il contratto con la Kellogg dopo essere stato fotografato mentre fumava marijuana con un bong. Speedo, Omega e Visa, invece, accettarono le sue scuse. Tra i casi più eclatanti, ma qui l'accusa è quella di doping, Maria Sharapova e Lance Armstrong. Per la tennista l'addio di Porsche, Tag Heuer, Avon, Evian e Nike equivale a quasi 20 milioni persi ogni giorno. Il ciclista che aveva sconfitto il tumore e raggiunto le vette più alte ha pagato carissimo il prezzo dei test positivi alle sostanze dopanti: non solo si è visto stracciare i contratti con Nike, Trek Bicycles, RadioShack, e il marchio di merendine Honey Stinger, ma ha dovuto risarcire di 9 milioni di euro la compagnia di assicurazione Sca Promotion. L'ex sponsor aveva versato infatti sul conto del campione circa 6 milioni di euro per le sue sette volte consecutive in maglia gialla.