Pellegrini: "A Rio ho perso per colpa del ciclo"

Nuoto
Federica Pellegrini, 28 anni (foto LaPresse)

In un'intervista al Corriere della Sera, la campionessa azzurra ripercorre il suo 2016 caratterizzato dalla delusione all'Olimpiade di Rio: "Quella finale è stata l'unica cosa sbagliata, ho calcolato malissimo il ciclo e mi sono trovata a gareggiare nel momento peggiore fisicamente"

Federica Pellegrini si lascia alle spalle un 2016 amaro, nella speranza che il 2017 possa regalare nuovi sorrisi e nuove vittorie. L’azzurra, in un’intervista al Corriere della Sera, traccia un bilancio dell’anno appena concluso, caratterizzato dalla delusione all’olimpiade di Rio: "Se sono riuscita a superare una delusione grande come quella di Rio è perché sono ancora innamorata del nuoto come il primo giorno".

Il calcolo sbagliato - Nonostante la Pellegrini abbia chiuso il 2016 con una vittoria importante (oro nei 200 metri ai Mondiali in vasca corta a dicembre, con tanto di record personale), l’amarezza per il flop alle Olimpiadi di Rio pesa ancora: "Quella finale è stata l'unica cosa sbagliata in un anno da incorniciare. Mi sono ascoltata dentro a lungo, ho parlato con l'allenatore Matteo Giunta e alla fine abbiamo capito che la causa è stata la vicinanza al ciclo. L'ho calcolato malissimo, e mi sono trovata a gareggiare nel momento per me peggiore fisicamente: mi sentivo come su un'altalena, con cali e stanchezze repentine. In finale ero completamente un'altra persona rispetto al giorno prima. Ma non mi attacco alle scuse: è un aspetto che ho sottovalutato", spiega la Pellegrini, che ci tiene a sottolineare come i problemi mentali non hanno avuto alcun ruolo nella delusione di Rio. "Non ammetto che possa venirmi affibbiato il solito problema mentale. È passato il tempo in cui ero la bambina alle prime armi. Era la mia quarta finale olimpica, sapevo cosa mi giocavo", aggiunge l’azzurra.

Ritiro e gossip - Dopo la delusione di Rio, Federica ha pensato anche al ritiro, come ammette lei stessa: "Ho pensato al ritiro, ma alla fine ho optato per andare avanti. Non avrei mai accettato di smettere con quell'ultimo ricordo del nuoto. Il gossip su di me? Quando qualcosa va un po’ fuori dall'ordinario si scatena il finimondo. Io vorrei che la mia vita privata restasse tale, ma purtroppo, soprattutto in città come Roma e Milano, faccio fatica: venti paparazzi alla volta 24 ore su 24".