Notizia shock nel mondo del nuoto: il 24enne Mattia Dall’Aglio è morto nella palestra dei Vigili del Fuoco di Modena mentre stava facendo sollevamento pesi
Una notizia tragica ha colpito il mondo del nuoto. Mattia Dall’Aglio, 24 anni, tesserato per i Vigili del Fuoco, è morto durante un allenamento in palestra a Modena, dove si allenava regolarmente. Il nuotatore, convocato nella nazionale maggiore per le Universiadi in Corea del Sud nel 2015, si era messo in luce soprattutto nel settore giovanile. Si è allenato per anni a Imola con Fabio Scozzoli. A stroncare il ragazzo, sembrerebbe un malore durante la seduta di pesi. Nulla è servito l’immediata chiamata al 118 e il tentativo di rianimarlo di un soccorritore accorso prontamente sul posto. Il magistrato ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte del giovane nuotatore.
Una vita divisa tra gli studi e la piscina
Reggiano di Montecchio, Dall’Aglio ha iniziato a nuotare nelle file della Reggiana Nuoto e si è messo in luce nel 2007, conquistando due podi al Meeting di Viareggio. Dal 2008 al 2010, tesserato per i Vigili del Fuoco Modena, società della città dove sostiene gli studi di scuola superiore, conquista tre titoli italiani giovanili. Successivamente inizia gli studi presso l’Università degli studi di Modena e Reggio con indirizzo Marketing e Organizzazione di Impresa e si trasferisce all’Imolanuoto dove viene seguito da Tamas Gyertyanffy e Cesare Casella, raggiungendo ottimi risultati (alcune finali nazionali assoluti nei 100 rana e 100 stile libero) che gli permettono di partecipare con la casacca azzurra alle Universiadi di Gwangju. Nel 2015 consegue anche la laurea e inizia a lavorare da subito nella società Mec.Am. di Formigine come direttore marketing. Un impegno che lo costringerà a rallentare l’attività del nuoto ma non ad abbandonarla del tutto, trasferendosi come società nuovamente ai Vigili del Fuoco Modena.