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Nuoto, Europei vasca corta: oro Rivolta, argento Codia nei 100 farfalla. Quadarella bronzo negli 800 sl

Nuoto

Lia Capizzi

Giornata storica per gli azzurri agli Europei di Copenaghen. Dominio nella specialità più avara di soddisfazioni, Rivolta e Codia ai primi due posti. Si conferma la Quadarella di bronzo. Incredibile episodio nella staffetta 4x50 mista-mista: cedono le cinghie della pedana di partenza. Rammarico Italia

L'ORO DI SCOZZOLI NEI 50 RANA

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La storia in positivo e in negativo. Prendete la farfalla, la specialità più tirchia, all'Italia non ha mai regalato molte soddisfazioni, invece a Copenaghen arriva l'abbuffata nei 100, sia l'oro sia l'argento. Mai vista una doppietta simile. Il merito va a Matteo Rivolta che finalmente si ritrova dopo l'ultimo anno e mezzo di grande sofferenza, fisica e emotiva. C’è voluto tutto il supporto psicologico del suo allenatore Mirko Nozzolillo che ha inculcato al marcantonio brianzolo, trasferitosi a Roma, l’arte di gestire meglio il suo talento. Come la psicologia è servita al tecnico Sandro D’Alessandro perché Piero Codia - 29enne triestino anche lui da anni ormai nella capitale, di stanza all'Aniene- non si squagliasse come a Budapest lo scorso luglio, convincendosi di potersela giocare ai livelli dei più grandi. Per la prima volta nuota sotto i 50" (49"96) l’argento sorridente a soli 3 centesimi dal campione europeo Rivolta (49"93). I due sono divisi da una grande rivalità ma si ritrovano uniti su un podio che finisce dritto nel libro della storia.

Aggiorna la sua storia di "non più rivelazione" Simona Quadarella. A 18 anni (19 candeline le spegnerà lunedì, auguri!) corona un 2017 tutto a manetta: maturità scolastica, il prestigioso bronzo mondiale a Budapest e ora bronzo europeo in corta a Copenaghen. Aspettatela, la romana, quando tornerà in vasca lunga, il prossimo a agosto, agli Europei di Glasgow, azzardiamo che farà il colpaccio?

PASTICCIO STORICO, FRANA UNA BLOCCO

L'episodio che non ti aspetti, più unico che raro, accade nella finale della staffetta 4x50sl mista-mista. L'Italia sarebbe da medaglia quasi sicura, invece no. Alla partenza, in ottava corsia, le cinghie che tengono la pedana sott'acqua - agganciata al blocchetto manualmente dai commissari per le gare a dorso- improvvisamente cedono, franano, e Simone Sabbioni per forza di cose scivola. Costretto a partire penalizzato il romagnolo perde quasi 2 secondi, una enormità, impossibile recuperare per gli altri frazionisti. Un pasticcio storico, mai vista una roba simile in una gara internazionale, a memoria ce la ricordiamo in un play-off di una gara nazionale. La gara è falsata per un problema tecnico, la colpa va a chi ha montato quelle benedette cinghie, non certo all'incolpevole nuotatore. Resta l'enorme rammarico e insieme un grande dubbio: non si poteva presentare ricorso immediatamente, prima della premiazione?