Europei in vasca corta: oro per Dotto, Orsi e Sabbioni. Argento per la 4x50 mista. I risultati di oggi

Nuoto

Lia Capizzi

Altre 4 medaglie per l'Italia agli europei in vasca corta di Copenaghen, tre ori e un argento. Luca Dotto vince la gara regina dei 100 stile libero mentre Orsi si impone nei 100 misti. Oro anche per Sabbioni nei 50 dorso grazie al nuovo record italiano, mentre la staffetta uomini mista 4x50 è argento. Il bottino finale degli azzurri è di 17 medaglie (5 ori, 7 argenti, 5 bronzi)

E’ una sbornia, quasi quasi gira la testa. Si chiude un ricchissimo Europeo in vasca corta, 17 medaglie - come a Netanya 2015- e un’ultima giornata di gare da fuochi d’artificio. L’oro di Dotto nei 100 stile è da stropicciarsi gli occhi. Il 27enne padovano in 46”11 ha ammazzato le motivazioni dei rivali Tiemmers e Scott. Niente da fare, Luca lo voleva dannatamente questo successo, migliorandosi a distanza di sette anni e promettendo di stupire quando inizieranno le gare in vasca da 50 metri. Benedetto sia Claudio Rossetto, il suo allenatore, che nel settembre del 2015 lo mise di fronte ad una scelta con un bel discorsetto: “se vuoi continuare a nuotare seriamente per poter vincere ci devi mettere la testa, altrimenti puoi pure smettere”. Adesso l’allievo ricompensa il maestro, lo stesso che fu di Magnini e non è un caso. Nella gara regina del nuoto Luca Dotto è saldamente sul trono continentale: è campione in carica sia in vasca lunga sia in vasca corta proprio come fu capace di esserlo Magnini. Luca l’erede di Filo, nonché un grande amico che non manca mai di citare e salutare il campione pesarese appena ritiratosi. Ah, la testa di Luca ora è solidissima.

Il bomber d'oro

Sul palco danese presenta il suo inedito Orsi. L’oro nei 100 misti l’Italia non lo aveva mai conquistato, ecco qui la prima volta grazie al bolognese che di nome fa Marco e di soprannome Bomber. Che gara in rimonta per l’atleta di Roberto Odaldi, nell’ultima vasca a stile si scatena riuscendo a mettere la manona davanti al favorito Fesikov. Un’oro dal quale ripartire per poter tornare ai livelli di 2 anni fa.

2 centesimi di gioia

E' sicuramente tornato il grande talento di Simone Sabbioni. Di questi tempi un anno fa era in fondo al tunnel degli infortuni, in lacrime, adesso sorride come un matto da campione nell’aver beffato nei 50 dorso il minorenne fenomeno Kolesnikov, con tanto di record italiano (49”68). A 21 anni Simone ha cambiato città, ha iniziato una nuova vita a Verona, sotto la guida tecnica di Matteo Giunta, ed ha aggiunto la consapevolezza di poter spaccare il mondo. Per Simone a 21 anni è iniziata una nuova vita a Verona, con la nuova guida tecnica di Matteo Giunta, con la consapevolezza di poter spaccare il mondo.

Staffetta d'argento

Con l’argento nella 4x50mx maschile (Sabbioni, Scozzoli, Codia, Dotto) si chiude un grande Europeo in corta per Italia: 17 medaglie (5 ori, 7 argenti, 5 bronzi) tra conferme, campioni ritrovati e giovani già pronti. Molti applausi strameritati ma vietato tirarsela. La vasca nobile è quella lunga ed è tutta un’altra cosa ("un altro sport"- dice il saggio). L'obiettivo del 2018 si chiama Glasgow – Campionati Europei in programma ad agosto- e solo lì potremo fare il bilancio più veritiero...e sincero.

Gli altri risultati

Ilaria Bianchi, medaglia d'argento nei 200 farfalla, ha chiuso al quinto posto (56''65) la finale dei 100 farfalla vinti dalla svedese Sjoestroem in 55''00. Simona Quadarella settima (4'07''34) nella finale dei 400 stile vinta dall'ungherese Kapas 3'58''15. Ottavo posto invece per Simone Geni nei 100 misti col tempo di 53''15

 

3:58.15