Manuel Bortuzzo, il papà del nuotatore: "Ha riconosciuto chi gli ha sparato"

Nuoto

Il padre del giovane nuotatore rimasto ferito all'Axa da un colpo di pistola ha parlato ai giornalisti delle condizioni di suo figlio: "Tra domani e dopo domani i medici scioglieranno la prognosi. Gli ho mostrato le foto di chi gli ha sparato, e li ha riconosciuti". Venerdì mattina l'interrogatorio davanti al gip a Regina Coeli

LA CONFESSIONE DEI DUE ACCUSATI

VIDEO. BARELLI: "E' L'ATLETA PIU' IMPORTANTE DELLA FEDERNUOTO"

Ai due fermati per il ferimento del giovane nuotatore Manuel Bortuzzo, è contestata dai pm il tentato omicidio aggravato dalla premeditazione dai motivi abietti. È quanto ricostruisce l’Ansa, riferendo della richiesta di convalida del fermo al gip Costantino De Robbio. Il giudice ascolterà venerdì mattina i due accusati nel carcere di Regina Coeli, dove i due si trovano detenuti dalla serata di mercoledì. "Vogliamo chiedere scusa alla famiglia di Manuel, siamo distrutti per quanto fatto. Manderemo una lettera ai genitori", hanno fatto sapere tramite i propri avvocati difensori.

Il padre di Manuel: "Ha riconosciuto chi ha sparato”

Franco Bortuzzo, il papà del giovane Manuel, è stato ricevuto dal questore di Roma, Guido Marino. Secondo quanto si è appreso, il padre dell’atleta ha ringraziato i poliziotti della squadra mobile e del commissariato di Ostia per la rapida conclusione delle indagini. All’uscita, ha parlato con i giornalisti: "Manuel sta bene, il decorso post-operatorio è riuscito. Non hanno ancora sciolto la prognosi, penso che nella giornata di domani, massimo dopodomani sarà fatto, e quindi potrà essere sistemato in reparto. Poi – ha aggiunto - troveremo una clinica adatta a lui per la spina dorsale. S’è saputo degli arresti, ho detto a lui. Gli ho fatto vedere le fotografie di chi gli ha sparato, e ha riconosciuto anche chi gli ha sparato. Non li aveva mai visti prima. Quello che dicono? Della gravità potevano rendersi conto anche dopo dieci minuti. Sono imbarazzato per cosa dicono. 'È stato uno sbaglio, sbagliare la persona', non è stato uno sbaglio prendere un’arma e partire fuori la mattina a cercare la persona. Manuel - ha concluso Franco Bortuzzo - reagisce molto bene, è forte perché abituato a nuotare, a stare solo. Sa come comportarsi, è un uomo e quindi sa cosa deve fare”.

La Federnuoto: "Manuel per noi è l’atleta più importante"

Il presidente della Federnuoto Paolo Barelli ha detto: "Manuel è l’atleta più importante della nostra Federazione, si allenava con i più forti. Vogliamo che si faccia il possibile affinché possa migliorare le sue condizioni di mobilità e poi vedremo. Non mettiamo limiti alla provvidenza, ci impegneremo al massimo. Mi auguro che a breve i medici tolgano la prognosi riservata. Noi ci stiamo già impegnando con la famiglia sulle scelte da fare per recuperare. E’ questa la nostra meta. Questo ragazzo è venuto da Treviso per diventare un campione, e non potrà farlo perché il destino lo ha messo al posto sbagliato al momento sbagliato. E’ completamente inaccettabile. Faremo di tutto, ma vogliamo che l’attenzione rimanga elevata”.