Nuoto, Europei Glasgow: l'oro di Simona. Quadarella pigliatutto anche in vasca corta
NuotoLa città di Glasgow continua a regalare gioie alla fuoriclasse romana. Vince la medaglia d’oro negli 800 stile. E’ il suo primo titolo europeo in vasca corta. La soddisfazione non distoglie la Quadarella dal suo vero obiettivo, le Olimpiadi di Tokyo. Sul podio anche Martina Caramignoli, un bronzo di riscatto
Fa sempre un certo effetto vedere Simona fuori dalla vasca, con la sua aria timida e il sorriso delicato. Oramai la conosciamo, è quando si tuffa in acqua che riesce a sprigionare tutto il suo veleno, il suo marchio di fabbrica. La romana, che compirà 21 anni il prossimo 18 dicembre, si presenta a questi Europei non di certo al 100% della forma, non può esserlo perché ha nelle gambe i carichi di lavoro di una prima parte di preparazione tosta. Del resto il suo unico e vero obiettivo si chiama Tokyo, i suoi allenamenti sono finalizzati alle Olimpiadi tanto che la prossima settimana vorrebbe già acciuffare la qualificazione olimpica agli Assoluti di Riccione, così da togliersi subito il pensiero. Questa piscina di Glasgow è però quella che le ha portato i primi grandi successi, le ha regalato la notorietà, quando nell'estate del 2018 riuscì a conquistare 3 ori europei (400, 800, 1500 stile). Anche se adesso la stessa vasca è ridotta, a 25 metri, le sensazioni di SuperSimo sono sempre le stesse., così come la voglia di mettere la mano davanti a tutte. Il suo allenatore Cristian Minotti, che la segue da quando ha 12 anni, la sprona ma pure la protegge, le ha chiesto in finale una prima parte forte. Simona esegue alla lettera la richiesta del coach, chiude i primi 400 metri in 4'02"04, un passaggio davvero molto veloce.
Da qui in poi Simona può distendersi, nuotare sopra i 31 secondi ogni vasca, arrivare in fondo agli 800 diventa quasi un gioco (8'10"30), Nella cuffia la scritta è quella del cognome della Di Liddo, l'azzurra specialista della farfalla che è pure compagna di squadra all’Aniene ma soprattutto è una amica vera, anche quando deve sgridare Simona per il disordine in stanza e la cuffia personalizzata con il nome Quadarella non si trova. Ragazze che sanno ridere, cantare e ballare, per poi cambiare registro quando è ora di fare sul serio. La Quadarella è tanto delicata quanto ingorda, in termini di medaglie. La sua bacheca è già bella ricca, c'è soprattutto l'oro mondiale dei 1500 stile della scorsa estate a Gwangju (Corea del Sud), ma un titolo europeo in vasca corta ancora le mancava. Eccolo qui, adesso ce l'ha. E fanno quattro, quattro ori conquistati nella città di Glasgow, roba da Highlander. È contenta ma senza troppi festeggiamenti esagerati, è agonista ma soprattutto esigente, sa che da qui a Tokyo dovrà lavorare ancora sodo.
Sorpresa Caramignoli: è bronzo
Come ha continuato a lavorare, scacciando i pensieri negativi di un possibile ritiro, Martina Caramignoli. Era stata bronzo nei 1500 agli Europei di Berlino del 2014, erano i tempi in cui si allenava ad Ostia insieme a Paltrinieri e Detti sotto la guida di Stefano Morini. Nel 2016 perde la rotta, tormentata da una crisi, la sua carriera sembra sul viale del tramonto, prova a trovare motivazioni in mare aperto gareggiando nel nuoto di fondo e quando poi torna in piscina si accorge di divertirsi ancora, a faticare in allenamento. A distanza di 5 anni e in età matura, a 28 anni, la Caramignoli riesce a tornare su un podio internazionale, terza alle spalle dell’ungherese Ajna Kesely (8’12”36). Difficile fermare le lacrime, continuano a scendere sul volto della laziale di Rieti, tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto. Perché c'è il nuoto meraviglioso di Simona, che è una fuoriclasse come poche, ma c'è anche il nuoto di chi comunque non molla, come Martina.