Nuoto, Finali ISL a Budapest: Dressel spaventoso, inarrestabile Benedetta Pilato

Nuoto
Lia Capizzi

Lia Capizzi

©Getty

La prima giornata delle Finali ISL a Budapest. Inarrestabile Benedetta Pilato. Ancora un record italiano per la 15enne di Taranto, nei 50 rana sigla il nuovo primato europeo. Caeleb Dressel in modalità disumana, il fuoriclasse americano nuota due record del mondo nel giro di 40 minuti, nei 100 farfalla e nei 50 stile libero

E chi la ferma più? Benedetta Pilato continua a collezionare record. Per la terza volta nel giro di un mese migliora il suo primato italiano nei 50 rana. Questa volta non vince, si deve inchinare alla campionessa olimpica in carica Lilly King. Prima l’americana, seconda l’italiana. Proprio come accadde ai Mondiali in vasca lunga di Gwangju nel 2019, allora la Pilato fu una rivelazione con la sua medaglia d’argento a soli 14 anni . A distanza di un anno la gerarchia resta la medesima, a mutare è però la considerazione: la tarantina è oramai stimata come una campionessa a tutti gli effetti, pure la King ha dichiarato di temere la piccola Benny.
 

Vince dunque l’americana in 28”77 ma l’azzurra la tallona in rimonta a soli 4 centesimi di distanza. Con una strepitosa seconda vasca la Pilato tocca la piastra in 28”81. E’ il nuovo record italiano e record del mondo juniores, il quarto tempo di sempre al mondo, migliora il suo precedente di una settimana fa (28”86). Non è finita. E’ pure il record europeo, eguaglia il crono realizzato da Ruta Meilyte ai Mondiali in corta di Doha nel 2014. C’è il filo della precocità che unisce Benny a Ruta, la lituana era salita sul tetto del mondo alle Olimpiadi di Londra del 2012 quando a soli 15 anni vinse l’oro nei 100 rana, una ragazza talentuosa che però non è riuscita a reggere le pressioni di uno sport logorante, è caduta nell’abisso della depressione (“è una lotta contro cui combatto ogni giorno”) e nel maggio del 2019 ha annunciato il ritiro ad appena 22 anni.
 

I pericoli di una sovraesposizione ci sono pure per la Pilato, certo. Lei stessa a SkySport lunedì scorso dichiarava: “Il rischio di montarsi la testa c’è ma preferisco stare tranquilla, nella vita vince sempre l’umiltà”. Proprio per questo intorno alla piccola Benny è stato creato un fortino di protezione che parte da una famiglia capace di reggere l’onda d’urto, in un primo tempo spiazzante, derivata dall’eccessiva attenzione nei confronti della figlia. Mamma Antonella e papà Salvatore, militare presso la base Maristaer di Grottaglie, hanno preso le misure del “fenomeno Benny” e insieme al fratellino Alessandro sono ferrei nel difendere la serenità della figlia. Nel cerchio di protezione una figura fondamentale la ricopre Vito D’Onghia, l’allenatore che ha messo in acqua la Pilato all’età di sei anni, metodico nel continuare a tutelare prima l’adolescente che la campionessa, con l’aiuto anche della società Circolo Canottieri Aniene che un anno fa ha tesserato la tarantina. Tremendamente ambiziosa in acqua, Benedetta è pure saldamente determinata a non stravolgere la leggerezza dei suoi 15 anni (ne compirà 16 il prossimo 18 gennaio), fatta di giochi con il fido pappagallo Paco e di libri. Nelle sei settimane dentro la bolla dell’hotel di Budapest è sempre stata in collegamento con la terza classe del suo liceo, il Principessa Maria Pia di Taranto, tra lezioni e interrogazioni in streaming.  Dal punto di vista tecnico stupisce soprattutto il miglioramento nei 100 rana, la gara che conta perché è specialità olimpica. Una settimana fa ha stabilito il nuovo record italiano, prima azzurra a scendere sotto la barriera del minuto e quattro secondi (1’03”55). Domani, nell’ultima giornata delle finali della ISL proverà a migliorarsi ancora. A 15 anni Benny ha una fame enorme.

Caeleb Dressel in modalità disumana
 

Il fuoriclasse americano si conferma la stella del pianeta stampando ben due record del mondo nello spazio temporale di 40 minuti. Nella Duna Arena (25 metri) di Budapest Caeleb Dressel mette in atto un personale Festival pirotenico durante la prima giornata delle Finali della International Swimming League. Prima gara e subito un record del mondo che ha dell’incredibile. Nei suoi amati 100 farfalla il 24enne della Florida sbriciola il precedente primato di 48”08 nuotato dal sudafricano Chad Le Clos ai Mondiali in corta di Windsor (Canada) nel 2016. Dressel diventa il primo uomo nella storia a scendere sotto la barriera dei 48 secondi, nuota in 47”78, con i primi 50 metri in 22”44 e i secondi 50 di ritorno in 25”34. A distanza di 40 minuti il portacolori dei Cali Condors torna di nuovo in acqua nella gara regina della velocità, con a fianco il francese Florent Manaudou come principale avversario. Non c’è storia, l’americano stravince in 20”16 stabilendo il nuovo record mondiale dei 50 stile. Migliora il precedente che già gli apparteneva (20”24), stabilito un anno fa a Las Vegas nelle finali della prima edizione della ISL.
 

E’ il suo terzo record del Mondo nella vasca di Budapest, a questi due si aggiunge quello realizzato nei 100 misti cinque giorni fa, il sensazionale 49”88 del 16 novembre. Dressel ha obiettivi ben precisi per i prossimi mesi, quando tornerà in Usa dovrà supervisionare i preparativi per il matrimonio con la storica fidanzata Meghan, tornerà a rilassarsi suonando la batteria, ma soprattutto continuerà la caccia all’unico obiettivo che gli manca: un oro olimpico individuale. A Rio 2016 non era ancora pronto, conquistò due titoli a cinque cerchi con la squadra Usa in staffetta, l’anno dopo ai Mondiali di Budapest 2017 fece il botto con sette medaglie d’oro, tre individuali e quattro in staffetta, la prossima estate a Tokyo vuole saldare il conto in sospeso con il gradino più alto del podio olimpico. Il record di Michael Phelps è lontano anni luce, 23 ori olimpici per 28 medaglie in totale, ma a 24 anni Caeleb ha il tempo dalla sua parte.
 

In chiusura della prima giornata delle Finali ISL arriva anche il record del mondo del russo Kliment Kolesnikov nella prima frazione a dorso della 4x100 mista. Portacolori del Team Energy Standard il russo nuota in 48”48. Migliora il precedente record mondiale di Xu Jiayu del 2018 (48”88).

Benedetta Pilato festeggia con un selfie... con la cuffia di Dressel

In una giornata incredibile nel nuoto, 4 record del mondo alla Isl, di cui due clamorosi e storici di Dressel in appena 40 minutii, Benedetta Pilato è seconda nei 50 rana (alle spalle della campionessa olimpica e mondiale King) ma a 15 anni eguaglia il record europeo della Meilutyte. La tarantina migliora il suo record mondiale juniores ed è felice come una bambina per avere preso la cuffia del campione americano, che a Tokyo proverà almeno a eguagliare Phelps.

Pilato