Nuoto, Mondiali vasca corta: oro Italia nella 4x50 sl mista, argento Quadarella nei 1500

MONDIALI NUOTO
Riccardo Re

Riccardo Re

Un oro, un argento e un bronzo per l'Italia nella quarta giornata dei campionati mondiali di nuoto in vasca corta. Busa e Stefanì in finale nei 100 delfino maschili, per andare a caccia di altre medaglie nel weekend. Un venerdì storico in cui alla 'Duna Arena' cadono anche sei record del mondo, tutti nel segno degli Stati Uniti d'America

RAZZETTI ARGENTO NEI 200 FARFALLA E RECORD EUROPEO

Arriva il primo oro per l'Italia ai mondiali di nuoto in vasca corta a Budapest. Ed è un successo pesante quello della 4x50 mista mix, ossia uomini e donne, perché è la consacrazione della velocità azzurra: un settore maschile ormai solidissimo, sempre sul podio dal 2020 in ogni staffetta veloce, ma unisce la crescita del movimento femminile. Italia brava a sfruttare l’ingenuità degli Stati Uniti d’America, eliminati in batteria con il nono tempo, primi degli esclusi. Fra gli azzurri un cambio rispetto alle eliminatorie del mattino: fuori il capitano della nazionale Lorenzo Zazzeri, con qualche problemino fisico, dentro Alessandro Miressi non certo un cinquantista puro ma comunque in buona condizione. Ad aprire la staffetta un eccellente Leonardo Deplano, poi un ottimo Miressi a dare il cambio a Silvia Di Pietro, esperta anche nel giocarsi tutto con un cambio lanciatissimo e per chiudere la diciottenne Sara Curtis. L’astro nascente della nostra nazionale non sente tremare le gambe per l’emozione e con la maturità di una veterana sorpassa il Canada e porta la nostra staffetta al primo titolo mondiale di sempre in questa specialità, in cui l’Italia non era nemmeno mai salita su un podio mondiale. Bronzo alla Polonia che lascia la Russia, sotto bandiera degli Atleti Neutrali giù dal podio.

Argento per Simona Quadarella nei 1500

Prima medaglia in carriera in un 1500 stile in un mondiale in vasca corta per Simona Quadarella. La campionessa del mondo in vasca lunga della distanza, dopo il doppio quarto posto all’olimpiade, e il quarto posto qui a Budapest negli 800, reagisce con la con sua consueta grinta torna su un podio internazionale. Nuota in 15’30’14 vicinissima al proprio record italiano, dopo aver battagliato per oltre metà gara con Isabel Marie Gose. La tedesca ha intensificato poco prima dei 1000 per andare a prendersi l’oro. Per Quadarella ottima risposta dopo aver cambiato guida tecnica a settembre, andando alla corte di Gianluca Belfiore, dopo la scelta del suo storico allenatore Christian Minotti di lasciare il bordo vasca per ragioni personali.

Arriva anche un bronzo: Italia terza nella staffetta 4x200 stile maschile

La giornata di finali si chiude con la medaglia di bronzo della staffetta 4x200 stile maschile, dominata dagli Stati Uniti con il record del mondo, capaci di battere anche un primato mondiale individuale nella prima frazione di Luke Hobson che cancella lo storico record (il più antico in vasca) del tedesco Paul Biederman. Italia nella prima frazione passa quarta con lo specialista Filippo Megli, il velocista Manuel Frigo mantiene la posizione, il giovanissimo classe 2007 Carlos D’Ambrosio ricucisce il distacco, e a quel punto per l’eclettico Alberto Razzetti è gioco da ragazzi passare la Germania (con Wellbrock in ultima frazione) conquistare il podio e attaccare anche l’Australia, alla fine seconda. Per gli azzurri è anche il nuovo record italiano e la terza medaglia giornaliera.

Donne USA da Record (4 primati mondiali)

Nella prima finale individale oro e record del mondo per una straripante Kate Douglass. La statunitense migliora il proprio primato in 2'12"50, davanti a Chikunova (Atleti Neutrali in 2'15"14) e Walsh (Usa in 2'16"83). Un altro record del mondo cade nei 50 dorso, ed è sempre un record made in Usa. Regan Smith vola a 25"23 migliorando di due centesimi il primato della canadese Margaret MacNeil. Argento all’altra statunitense Berkoff, bronzo al Canada grazie a Kylie Masse. Brava Sara Curtis, che correndo giù dal gradino più alto del podio, dopo l’oro conquistato in staffetta, si rituffa in vasca per la sua prima finale mondiale individuale. È sesta in 26"26 , senza aver avuto nemmeno il tempo di sciogliersi, ma per il podio non le sarebbe bastato neanche il per lei clamoroso 26"03 nuotato nella semifinale, che rappresenta il nuovo record italiano assoluto ma soprattutto il record del mondo Juniores. Nei 50 dorso al maschile cade un altro record del mondo juniores, ma il 22"47 di Miron Lifintsev (Atleti indipendenti) vale il titolo mondiale. Il ragazzino centra una sontuosa doppietta 50-100  

Walsh storica: abbattuto il muro dei 53" nei 100 delfino femminile

Per la prima volta nel nuoto femminile cade il muro dei 53" dei 100 delfino. È mostruoso quello che sta facendo in questi campionati Gretchen Walsh: quinto record del mondo per lei, terzo di giornata per gli Stati Uniti. Ma è il tempo nuotato nella semifinale dei 100 delfino a lasciare senza parole: 52"87, dietro di lei la svedese Hansson che ben nuota, ma un tempo sopra i 55 secondi.  E l’americana avrà la possibilità di migliorarsi ancora nella finale di sabato. Intanto poco dopo torna in vasca per un’altra gara, questa volta finale, quella dei 100 misti. E vince con un altro record del mondo: 55"11.  Due record del mondo in meno di un’ora, terzo oro individuale a Budapest, quarto considerando le staffette. E un primato mondiale praticamente ogni volta che torna in vasca, senza risparmiarsi e migliorandosi praticamente sempre tra batterie, semifinali, e finali.  

Nella finale dei 100 misti uomini Noè Ponti dopo l’oro con primato mondiale nei 50 delfino, si limita a vincere con il record dei campionati. Per lo svizzero allenato dall’italiano Massimo Meloni ci sarà la possibilità di un terzo oro, essendosi qualificato per la finale dei 100 delfino dove ci sarà tanta Italia.

Busa e Stefanì in finale nei 100 delfino maschili

Ottime notizie, in parte inaspettate, nelle semifinali dei 100 delfino maschili. Michele Busa demolisce il proprio personale nuotando 49"11 per entrare in finale con il quarto tempo assoluto… una seconda semifinale nuotata in modo estremamente coraggioso in cui è stato grande protagonista anche l’altro azzurro Simone Stefanì che si qualifica con il settimo tempo assoluto. Dopo un oro, argento, e un bronzo vinti dall’Italia in questo storico venerdì in cui sono caduti anche sei record del mondo, l’Italia è pronta ad andare a caccia di altre medaglie anche nel weekend.