Champions, Pro Recco-Olympiacos 13-6, Ortigia-Jug 9-11. Barceloneta-Brescia 10-9

pallanuoto
Daniele Barone

Daniele Barone

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Nona vittoria consecutiva per Ivovic e compagni: schiacciante la superiorità sulla squadra del Pireo. Lotta ma deve ancor arrendersi la squadra siciliana contro i campioni di Croazia. Mercoledì chiusura contro lo Spandau Berlino. Barceloneta vince lo spareggio per il primo posto contro Brescia

ORTIGIA SIRACUSA-JUG  9-11 (4-5, 2-4, 2-1, 1-1)

La brutta Ortigia vista a marzo non c’è più, questa è meglio, ma ancora non basta per sbloccare la classifica. I ragazzi di Piccardo sono costretti ad incassare l’ottava sconfitta (su nove) di questa sua prima Champions League nonostante un’altra prestazione quantomeno orgogliosa. Il “dobbiamo onorare il torneo fino all’ultimo”, dichiarato da Piccardo, c’è.

A differenza della gara con il Marsiglia, cominciata con un pesante 0-3, questa volta la partenza dei siciliani è stata subito buona: 3-1 per loro a metà primo tempo, anche se un successivo parziale di 4-0 per i croati ha ribaltato la situazione già entro la fine dello stesso promo parziale e, da quel momento, l’Ortigia è stata sempre costretta ad inseguire, pur senza mai perdere di vista gli avversari.

Molte espulsioni e molti gol nei primi due tempi (9-6 per lo Jug all’intervallo lungo), tutta un’altra storia nella seconda parte della sfida. L’Ortigia ha registrato la fase difensiva ma ha inevitabilmente peggiorato quella offensiva e la partita si è fatta più battagliata ed anemica: solo cinque gol complessivi fino alla sirena finale.

Ai biancoverdi resta un’ultima partita: contro lo Spandau, la squadra di Berlino prima esclusa e poi riammessa a questa fasew di Champions League con il pasticcio (il giallo?) dei tamponi Covid. Vada come vada, a Siracusa sono già convinti: torneranno ancora, magari già l’anno prossimo, e sarà tutta un’altra storia.

PRO RECCO-OLYMPIACOS 13-6 (2-1, 5-3, 5-0, 1-2)

 

Troppo forte. Troppo bella. Troppo lontana (per tutte le altre). La Pro Recco di questi giorni è una squadra perfetta che continua a giocare una grande pallanuoto e a schiantare chiunque li si pari dinanzi. Contro l’Olympiacos, bestia nerissima delle ultime due edizioni di Champions League che si sono giocate fino in fondo (la battè in finale nel 2018 e in semifinale l’anno dopo), i ragazzi di Hernandez si sono presi la nona vittoria di fila partendo subito bene nel primo tempo, confermandosi nel secondo, pur sprecando un po’, e dando la spallata decisiva nel terzo, quello della perfezione assoluta: cinque gol a zero e mostruosa dimostrazione di superiorità, impreziosità a livello individuale dalla cinquina di Francesco Di Fulvio.

L’ultima partita contro lo Jug potrebbe regalare la decima vittoria ma, come ha insegnato l’esperienza del 2019 (anche li la Pro Recco, allora allenata da Rudic, le vinse tutte nella fase a gruppi per poi incartarsi nelle gare di finale) le partite che conta davvero vincere sono quelle di giugno.

Di sicuro, questa Pro Recco promette bene. Molto bene

BARCELONETA-AN BRESCIA 10-9  (2-3 2-4 5-2 1-0)

di Dario Massara

Una grande occasione sprecata. Una partita dominata fino ad inizio terzo tempo, poi il crollo. Fisico e mentale. Brescia approccia molto bene contro i forti spagnoli, solida in difesa e precisa in attacco. Prima dalla distanza con le botte da lontano di Cannella e Jokovic, e poi non sbagliando nulla in superiorità. E’ proprio l’infallibilità con l’uomo in più che permette alla squadra di Bovo di prendere il largo, chiudendo il secondo parziale a più 3 e poi arrivando anche al massimo distacco, più 4, a 6.26 del terzo tempo. Da lì in poi si spegne la luce per Brescia e inizia la remuntada spagnola. Un terrificante parziale di 5-1, con l’unico gol italiano peraltro viziato da un probabile fallo, che porta le due squadre all’ultimo intervallo sul 9-9. Ma se il Barceloneta è reattivo sulle gambe, il Brescia ha staccato la spina. Fatica ad arrivare al tiro e quando subisce il gol del sorpasso getta la spugna. Mantenere il primato non era solo una questione di prestigio, significava evitare fino all’eventuale finale il derby con gli storici rivali della Pro Recco. Ma ovviamente Brescia metterebbe la firma sin d’ora per giocare la semifinale della final eight di Belgrado contro i genovesi. Anche perché in questa edizione della Champions Bovo ha dimostrato che può giocarsela alla pari con le squadre più forti d’Europa.