Pallanuoto, al via le Final 8 di Champions League

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Daniele Barone

Daniele Barone

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Al via le Final 8 di Champions League: a Belgrado, Brescia e Recco vanno all’assalto della quattordicesima coppa italiana. Dal 3 al 5 giugno su SkySport

Una con il morale a mille ed una… un po’ meno. Effetti delle finali scudetto che, settimana scorsa, ha visto Brescia alzare finalmente la coppa al cielo dopo diciotto anni di attesa, e soprattutto, dopo otto secondi posti consecutivi alle spalle del Recco. Una frustrazione diventata carburante che, nella reazione a catena, è diventato scudetto che è diventato euforia.

E viceversa, dopo aver riempito la bacheca e aver abituato tutti a pensare che la “pallanuoto italiana è quello sport dove alla fine vince sempre il Recco”, la squadra ligure ha dovuto incassare un pesantissimo cazzotto in faccia che l’ha stordito.

QUI BRESCIA - Da Mompiano arriverà a Belgrado una squadra carichissima ma anche con un paio di punti interrogativi. La conquista del tricolore, lo ha garantito l’allenatore, Alessandro Bovo, non svuoterà la testa e i muscoli dei giocatori, anzi, li aiuterà a capire definitivamente che se la possono giocare con tutti. E che potesse succedere lo si era capito già all’inizio della stagione, grazie al grande mercato operato dalla società, e dal rendimento nei gironi di Champions League, chiudendo al terzo posto ma strettissimo contatto con Ferencavros (battuto due volte) e Barceloneta.

Le incognite arriveranno per l’assenza di Edoardo Di Somma, infortunatosi ad una mano (a rischio anche la sua partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo) e per le condizioni non ottimali di Vlachopoulos. E sicuramente già il primo avversario dei quarti, i croati dello Jug –secondo nel girone del Recco- è assolutamente impegnativo.

QUI RECCO - Tanto bella ed inarrestabile durante la fase a gironi (dieci vittorie su dieci, miglior attacco e miglior difesa), quanto brutta e nervosa durante le finali scudetto. Sorprendentemente insufficiente.

La vasca del centro sportivo “11 aprile” di Belgrado diventa lo scenario giusto per dimostrare a tutti che la Pro Recco è quella ammirata nelle partite di Ostia e non quella dei giorni scorsi; talento ed esperienza a grandissimi livelli, certo, non mancano al gruppo di Gabi Hernandez. Bisognerà ricompattarsi e riaccendere la lampadina, ecco.

Già il debutto contro l’Hannover (stesso avversario nei quarti dell’edizione del 2019) può essere l’occasione per sciogliere le difficoltà; l’avversario è assolutamente alla portata a patto che la testa, ancora prima che le strategie, sia quella giusta. O anche i tedeschi diventerebbero una montagna parecchio alta da scalare.