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Nuoto, Europei in vasca corta: oro e bronzo a Razzetti, per l'Italia altre 4 medaglie

Nuoto

Luigi Vaccariello

foto di Andrea Staccioli e Giorgio Scala / DBM - Inside.

Non doveva essere la giornata più fruttuosa di questi Europei di nuoto in vasca corta per l’Italia. Ed invece la vasca di Kazan ha regalato altre sei medaglie: un oro, due argenti e tre bronzi. Con un grande protagonista. Alberto Razzetti. Salgono così a 21 le medaglie azzurre di questa edizione

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Partono subito forte gli azzurri. Già dalla prima gara. Nella finale dei 200 misti Thomas Ceccon e Alberto Razzetti (1’52″75) conquistano rispettivamente argento e bronzo. Per Ceccon c’è anche il nuovo record italiano di specialità: 1’52″49. Anche se entrambi hanno nuotato sotto al precedente primato. L’oro è andato al greco Vazaios che ha chiuso in 1’51″70. La terza medaglia di giornata arriva dai 200 rana donne e porta il nome di Francesca Fangio che conquista una meravigliosa medaglia di bronzo, la sua prima a livello internazionale. Quinta Martina Carraro (2’19″91) che dopo l’oro dei 100 rana non riesce a bissare il bronzo di Glasgow due anni fa. I primi due gradini del podio parlano russo: oro alla Chikunova con il nuovo record mondiale juniores (2’16″38), argento alla Temnikova. Subito dopo arriva la grande sorpresa di giornata con uno strepitoso Alberto Razzetti: grande protagonista del venerdì azzurro di Kazan, con un bellissimo ore nei 200 farfalla. Il ligure non sembra sentire la fatica dei 200 misti. Parte fortissimo dominando la gara dai primi metri, dimostrando che le prove fatte alla ISL, dove spesso si è cimentato in due gare a distanza di poco tempo, hanno dato i loro frutti. Una gara senza storia. Nulla da fare per il grande favorito, l’ungherese Milak che si deve accontentare della medaglia di argento. Per Razzetti anche la soddisfazione del nuovo primato italiano (1’’50’24). La quarta giornata per l’Italia si chiude, come si era aperta, con altre due medaglie. Quelle che arrivano dai 1500 stile libero con Simona Quadarella e Martina Rita Caramignoli (15’37″33), argento e bronzo alle spalle della russa Kirpinchikova, assoluta dominatrice della gara che ha chiuso a 28 centesimi dal record del mondo (15’18″30). Per la Quadarella (15’34’’16) si tratta del secondo argento di questi europei dopo quello negli 800.

Le altre finali

A Silvia Di Pietro non basta il suo nuovo primato personale (52″71) per arrivare a medaglia nei 100 stile libero. L’azzurra è quinta nella gara dominata dalla svedese Sarah Sjostrom (51″26). Nella finale dei 100 dorso uomini, vinti dal grande favorito, il russo Kolesnikov (49″13), Matteo Rivolta, chiude quinto in 50″07 precedendo Lorenzo Mora (50″19), sesto. Primato italiano anche Silvia Scalia nei 50 dorso. Il suo 26.18 però le è valso solo il quarto posto. Settima Elena Di Liddo (26″39). Oro all’olandese Toussaint (25″79)

Le semifinali

Margherita Panziera (57’’51) stacca il pass per la finale dei 100 dorso con il sesto tempo d’ingresso. Fuori invece Silvia Scalia (57’’72), quarta nella seconda batteria. Avremo due italiani anche nella finale dei 200 stile libero. Matteo Ciampi e Marco De Tullio chiudono terzi a pari merito nella seconda semifinale (1’43’62”). Per entrambi quinto crono d’ingresso. Nelle semifinali dei 100 farfalla donne brilla Elena Di Liddo che conferma le buone sensazioni del mattino: nuota in 56’’71 e stacca il pass per la finale con il terzo tempo d’ingresso. Fatica un po’ di più Ilaria Bianchi, che dopo il bronzo nei 200 farfalla di giovedì, entra in finale con l’ultimo tempo (57”55). Avremo due azzurre anche nella finale dei 200 misti donne: sono Costanza Cocconcelli (2”10’19) e Sara Franceschi, che dopo l’argento nei 400 misti, si qualifica con l’ultimo tempo utile: 2’’10’39. Nei 50 farfalla proveranno a giocarsi una medaglia anche Thomas Ceccon (22”19) e Matteo Rivolta (22”27). Con Ceccon che strappa proprio a Rivolta il primato italiano stabilito nelle batterie del mattino.