Europei vasca corta: argento per Razzetti (doppio) e per Quadarella. Mora è di bronzo

Nuoto
Riccardo Re

Riccardo Re

E' positivo il bilancio dell'Italia nella quarta giornata degli Europei di nuoto in vasca corta in Romania. Alberto Razzetti chiude infatti i 200 misti con uno splendido argento, stampando un crono di 1'53''09, alle spalle soltanto di Duncan Scott. L'azzurro si ripete nei 200 farfalla conquistando la seconda medaglia d'argento di giornata. Medaglia d'argento anche per Quadarella nei 1500 sl. Bronzo per Mora nei 100 dorso

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Si parte subito a Razzo, nella quarta giornata del campionato Europeo di nuoto in vasca corta. A Otopeni, in Romania si sapeva che il programma gare avrebbe permesso al ligure Alberto Razzetti di essere uno dei protagonisti. E il ligure non delude le aspettative. Nella prima finale, va subito alla conquista dell’argento nei 200 metri misti in 1’53”09 passando primo nella frazione a farfalla per poi arrendersi al vicecampione del mondo della distanza, Duncan Scott che ha rinunciato ai 200 stile per puntare tutto su questa gara. Non uno qualsiasi il britannico, un oro e cinque argenti olimpici, e un grande crono che ha fatto tremare il primato europeo per tre frazioni per poi chiudere in 1’50”98. Terzo il lituano Rapsys che brucia l’altro britannico, il compagno d’allenamento di Razzetti a Livorno Litchfield, e il campione europeo in carica, il greco Vazaios. Soddisfazione per il Razzo, un po’ di delusione in casa Italia perché gli azzurri sul podio avrebbero potuto essere due se Thomas Ceccon non si fosse fatto squalificare in semifinale.

 

Due sono invece le medaglie di giornata di Alberto Razzetti. Che dopo neanche un’ora si tuffa in un’altra grande finale altamente dispendiosa come quella dei 200 farfalla. E non da favorito, perché come rivale numero uno c’è Noe Ponti fresco del record europeo ottenuto nella mezza distanza nei giorni scorsi e in gran forma oltre che più riposato rispetto a Razzetti. Lo svizzero che si allena con il coach italiano Massimo Meloni parte subito forte, ma a metà gara l’azzurro passa al comando per dare il via a un testa a testa fino all’arrivo. Solo nelle ultime due vasche Ponti ha preso quel minimo margine sufficiente per garantirgli l’oro, ottenuto in 1’49”71, 39 centesimi di secondi in meno rispetto al ligure di Sestri Levante, tesserato per Genova Nuoto e Fiamme Gialle che si allena a Livorno con Stefano Franceschi. Un doppio Razzo quindi, che non delude le aspettative anche se con un programma di gare diverso avrebbe potuto anche attaccare per il titolo. Il suo Europeo comunque non finisce qui: lo rivedremo anche nei 400 misti, una delle due gare per cui in vasca lunga ha già conquistato il pass olimpico per Parigi. 

Quadarella d'argento nei 1500 sl

Per l’Italia arriva una terza medaglia d’argento in questa giornata rumena.  Merito di Simona Quadarella, seconda come negli 800 stile alle spalle della russa naturalizzata francese Anastasija Kirpicnikova, in questo momento troppo superiore all’azzurra. La romana, non al top della condizione in una stagione densa di grandi appuntamenti soprattutto in vasca lunga, nuota comunque bene, facendo registrare un crono dopo le 32 vasche molto simile a quello nuotato negli 800, per realizzare al termine delle 60 vasche una prestazione più che buona visto il momento. Bronzo all’ungherese Kesely.

Bronzo per Mora nei 100 dorso

Nella finale dei 100 dorso, dalla corsia zero, altra medaglia di bronzo per Lorenzo Mora. Proprio come nella mezza distanza è bronzo ex aequo ed è protagonista di un altro podio a quattro. Con lui sul gradino più basso, uno degli idoli di casa, il rumeno Ungur (come Mora, 50’’04). Oro e argento per la Francia con Tomac, e Ndoye Brouard. Per il carpigiano che si allena a Roma con Claudio Rossetto è la terza medaglia dei campionati, oltre ai 2 bronzi anche l’oro in staffetta. E questa medaglia dopo i preliminari e la semifinale non sembrava affatto scontata, ma l’azzurro specialista della vasca corta la conquista in rimonta spingendo in tutte le virate che lo hanno riportato ancora sul podio se pur non troppo vicino dal proprio personale.  

Due italiane nella finale dei 100 stile donne

Due italiane nella finale dei 100 stile donne. Sofia Morini è sesta, e dopo il grande miglioramento in semifinale, si peggiora di qualche centesimo per chiudere comunque in un ottimo 52”71. Settima Chiara Tarantino, anche lei ancora sotto il muro dei 53 in 52”80. Gara regina al femminile vinta sempre dalla Francia grazie a Beryl Gastaldello in 51”48.

 

Sesta anche Francesca Fangio nei 200 rana, ma qui c’è più di un pizzico di delusione. L’azzurra peggiora di quasi due secondi rispetto al tempo nuotato in semifinale e butta via la possibilità di una medaglia che era ampiamente alla portata, dopo una notte vissuta con qualche problema di salute.  Solo l’oro non sarebbe stato alla portata visto il crono dell’olandese Tes Schouten, prima in 2’16’’06.

I risultati delle semifinali

Nicolò Martinenghi, dopo l’oro in staffetta e l’argento nei 100 rana, si mette in gioco anche in una distanza non più sua e non troppo amata come i 200 rana. E in attesa di vederlo anche nei 50 dove tornerà a lottare per una medaglia, si comporta più che bene in queste otto vasche nuotate in 2’05”71 che gli varrebbero comunque un’ottima finale europea con il settimo crono d’ingresso. Una finale che non nuoterà perché dopo le valutazioni con il suo allenatore Marco Pedoja e il direttore tecnico Cesare Butini rinuncerà alla finale per evitare il probabile doppio impegno in un pomeriggio in cui salvo colpi di scena lo vedremo comunque in vasca nella semifinale dei 50 rana che è pronto a nuotare con grandi ambizioni.

 

Obiettivo centrato da Margherita Panziera nei 100 dorso. Quinta nella seconda semifinale in 58”08 che è sufficiente per rientrare tra le migliori otto anche se su questa distanza per la veneta che si allena da anni a Roma non ci sono particolari velleità di medaglia.

 

Va in finale anche Matteo Ciampi nei 200 stile in una semifinale accesa dall’idolo di casa Popovici. Per il nuotatore di Latina che si allena a Livorno, chiude quarto in 1’43’’21, quinto tempo assoluto. Nella stessa semifinale Marco De Tullio è sesto in 1’44’’62 che è il decimo complessivo quindi non sufficiente per la finale.

 

Molto brava un’altra debuttante di questa nazionale: Giulia D’Innocenzo, che già era arrivata al personale in batteria, non soffre la pressione per la prima semifinale e si conquista un posto tra le prime 8 dei 100 farfalla che sabato andranno a caccia di un podio.

 

Nei 50 farfalla Michele Busa e Christian Ferraro fanno i propri personali ma non sono sufficienti per il pass per la finale. Peccato soprattutto per Busa, primo degli esclusi per un decimo di secondo.