Ai Mondiali di Doha arrivano due pass olimpici per l’Italia con il settimo posto di Domenico Acerenza a 9.20 e l’ottavo di Dario Verani a 9.60: Quest’ultimo cederà il posto a Gregorio Paltrinieri. Oro all’ungherese Rasovszky
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Missione riuscita. Nella 10 km di nuoto maschile in acque libere, l’unica distanza olimpica del fondo, l’Italia avrà due atleti in gara a Parigi. Il massimo possibile per ogni nazionale. Ai Mondiali di Doha era l’ultima occasione per conquistare la carta olimpica e serviva arrivare tra i primi 13. Obiettivo centrato dai due azzurri Domenico Acerenza e Dario Verani, entrambi compagni di allenamento e grandi amici di Gregorio Paltrinieri che in questa gara è stato sul podio ai Giochi di Tokyo.
Acerenza, già vicecampione del mondo e campione europeo della 10 km, è sempre stato nel gruppo di testa e in zona medaglia, tentando anche di andare al comando nell’ultimo dei sei giri dell’Old Port. “Volevo il podio, ma ho accusato un po' di tensione per l'obiettivo olimpico che poi è stato centrato. Ora continueremo a lavorare per crescere di condizione” dice il campione di Potenza scivolato negli ultimi metri in settima posizione. Subito dietro (8°) l’altro azzurro Dario Verani, già campione del mondo e vicecampione europeo della 25km, e in gara in questo mondiale dopo la rinuncia di Paltrinieri, di fatto già titolare della carta olimpica nel fondo perché qualificato di diritto nei 1500 stile. Quindi, come da decisione della Federnuoto, Verani avrebbe in ogni caso dovuto lasciare il suo eventuale posto per Parigi a un compagno. Le regole erano chiare: un solo pass olimpico sarebbe andato a Paltrinieri, due pass olimpici a Paltrinieri e Acerenza. “Un onore lasciare il posto al migliore nuotatore di fondo non solo in Italia ma al mondo” dice un orgoglioso Verani al termine della gara vinta dall’ungherese Kristof Rasovszky, atleta esperto ma al primo successo mondiale della 10km. L’argento va al francese Marc-Antoine Olivier, che si allena in Italia alla corte di Fabrizio Antonelli proprio con Paltrinieri, Acerenza e Verani. Il bronzo al sorprendente britannico Hector Pardoe, al primo grande risultato di prestigio. Molto dietro alcuni dei favoriti della vigilia tra cui i tedeschi: Florian Wellbrock, olimpionico campione in carica, dopo una gara in testa al primo giro si sfila e chiude ventinovesimo (1h49'59"0) mentre Oliver Klemet è undicesimo a 11 secondi dal vincitore magiaro.
Paltrinieri che ha rinunciato alla 10km per lasciare spazio all’amico Verani e rimanere in Italia qualche giorno più ad allenarsi in altura era presente nel campo gara a Doha per tifare i compagni. Lui sarà pronto a tuffarsi in mare mercoledì nella 5 km e giovedì nella staffetta 4x1500 (gare non olimpiche). Successivamente, da capitano della nazionale, è atteso protagonista anche in vasca dove è iscritto sia negli 800 sia nei 1500. A Parigi il programma sarà invertito: prima la piscina, poi la 10km di fondo. E la scelta di rinunciare al mondiale proprio alla probante 10km - che lascia sempre scorie e fatiche sul corpo di ogni atleta - indica la volontà di Greg di puntare in alto in tutto il resto del programma iridato. In attesa della vasca di Parigi e della 10 km nella Senna, con due italiani al via.