Morto Salvatore Gionta, capitano del Settebello d'oro ai Giochi Olimpici di Roma 1960
lutto
È morto a 94 anni Salvatore Gionta, ex capitano del Settebello e leggenda della pallanuoto italiana. Bronzo olimpico nel 1952, oro a Roma 1960, vinse anche uno scudetto con la Lazio. 62 presenze in Nazionale, nel 2015 fu insignito del Collare d'Oro al merito sportivo e del titolo di Commendatore della Repubblica
Salvatore Gionta è morto all'età di 94 anni. Ex campione di pallanuoto, grande leader del Settebello, che in vasca ha conquistato le medaglie di bronzo ai Giochi Olimpici di Helsinki 1952 e agli Europei di Torino due anni più tardi, e che fu grande protagonista all'Olimpiade di Roma 1960, in cui conquistò l'oro da capitano.
"In vasca complessivamente 62 volte con la calottina della Nazionale, a livello di club Gionta è stato simbolo della Lazio (con cui ha vinto lo scudetto nel 1956) e ha difeso anche i colori di Libertas Roma e Sturla. La sua splendida carriera fu premiata con il titolo di Commendatore della Repubblica e nel 2015 il CONI gli consegnò il Collare d'Oro al merito sportivo, la massima onorificenza dello sport italiano. E proprio al CONI, una volta terminato il percorso in acqua, Gionta ha ricoperto plurimi incarichi tra il 1976 e il 1997, oltre ad essere stato Presidente dell'Associazione Antichi Atleti della SS Lazio. Il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, interpretando i sentimenti della Federazione Italiana Nuoto e dell'intero movimento sportivo, si unisce al cordoglio della famiglia", questo il comunicato del Comitato olimpico italiano.