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Chiara Pellacani dopo i Mondiali di Singapore: "Ogni medaglia un'emozione diversa"

mondiali tuffi
Instagram: @chiarapellacanii

Chiara Pellacani ha lasciato Singapore con tre medaglie al collo: due bronzi nel trampolino da un metro e da tre metri e un oro storico nel sincro misto con Matteo Santoro. La ventiduenne ha raccontato ad Adnkronos le sue sensazioni al termine di questi Mondiali. "Ho provato emozioni diverse, ma l'oro con Santoro è stato incredibile. Il segreto per la ripartenza dopo due quarti posti alle Olimpiadi di Parigi? La tranquillità"

MONDIALI NUOTO, TUTTE LE MEDAGLIE DEGLI AZZURRI

La stella azzurra dei tuffi ha chiuso la rassegna di Singapore salendo sul podio per ben tre volte. Intervistata da Adnkronos ha raccontato le sue emozioni dopo le imprese ai Mondiali: "Sono contentissima. Avevo fatto una bella preparazione, ma non speravo di vincere tutte queste medaglie. Forse quella con Matti (Matteo Santoro, ndr) nel sincro misto è la più inaspettata. Non immaginavamo il gradino più alto del podio". Pellacani è tornata a casa con tre medaglie, prima di lei a riuscirci era stata una leggenda di questo sport, Tania Cagnotto. Sulle medaglie ha detto: "Raccontano emozioni diverse. Quella da un metro è stata la prima individuale, la inseguivo da un po'. L'oro con Matteo Santoro è stato incredibile, mentre dai tre metri volevo il podio con tutta me stessa dopo i due quarti posti alle Olimpiadi. È la mia gara".

"Dopo i Giochi ho avuto bisogno di una pausa"

Quanto raggiunto a Singapore è una rivincita dopo i due quarti posti ottenuti alle Olimpiadi di Parigi. "Cos'è cambiato negli ultimi mesi dopo la delusione di Parigi? Nello sport si vince e si perde e spesso tra le due cose passa un niente. Dopo i Giochi ho avuto bisogno di una pausa, dovevo riprendermi a livello mentale. Per un periodo mi sono anche data alla boxe, poi ho ricominciato gli allenamenti e mi sono detta: 'Chiara, vivitela', senza pensare ai risultati, quelli sono arrivati grazie alla serenità". La Pellacani ha poi raccontato di aver chiesto aiuto a diverse persone dopo le Olimpiadi. "Quando si capisce di aver bisogno di supporto? Mi ero resa conto di non riuscire ad affrontare troppe cose da sola. Non è facile capirlo. Ammetterlo è però il primo passo per uscire da un periodo no. Pretendo tanto da me, a volte troppo, questa è stata una lezione di vita. Ho capito che spesso la cosa migliore è affrontare le sfide con basso profilo, altrimenti diventa controproducente". 

Sky Insider

Il superpotere di Chiara Pellacani

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