Nella rassegna iridata di Lipsia, Paolo Pizzo ha conquistato il titolo mondiale battendo l'estone Novosjolov con il punteggio di 15-13. Irene Vecchi, invece, ha prima battuto 15-11 la tedesca Limbach ai quarti ma poi è stata sconfitta dalla tunisina Besbes 15-14 in semifinale assicurandosi il terzo radino del podio
Ai Mondiali di scherma di Lipsia l'Italia festeggia altre due medaglie. Grandissima soddisfazione per Paolo Pizzo che ha vinto la medaglia d'oro nella prova individuale di spada. L'Italiano, dopo aver eliminato ai quarti il francese Lucenay 15-14 e in semifinale il tedesco Schmidts 15-11, ha sconfitto in finale con il punteggio di 15-13 l'estone Novosjolov. "Bisogna credere nei sogni - ha commento, incredulo, a caldo - Ho fatto qualcosa di cui mi renderò conto, prima o poi. Non ora. E' un'emozione grandissima che auguro a chiunque faccia sport. Ho lavorato tantissimo per questo sogno, ho fatto mille sacrifici. Adesso voglio godermi ogni istante. Io resto un operaio, con un proprio stile, da non imitare. Faccio schifo, agli esteti non piaccio, ma la luce si accende. Cerco di migliorare ancora. Mi ispiro a Federer - ha aggiunto - che è un fenomeno, ha tanti anni più di me eppure resta un ragazzino". Pizzo - che in gioventù ha sconfitto un tumore al cervello, raccontando la sua esperienza nel libro 'La stoccata vincente' - ha così confermato il suo ottimo stato di forma, testimoniato dall'argento agli Europei del mese scorso, a Tbilisi. "A Catania avevo a fianco il maestro Oleg Pouzanov - ha aggiunto lo spadista, ricordando il tecnico russo, scomparso a dicembre 2015 - Lui oggi mi ha guidato dal cielo: la spada era come se toccasse da sola. Grazie a chi ha fatto le sue veci, ma il mio pensiero è tutto per lui. Rispetto a quello di sei anni fa, questo è un oro più maturo".
Vecchi è entrata tra le migliori quattro battendo la tedesca Anne Limbach per 15-11. Ma poi, in semifinale è stata battuta per 14-15 dalla tunisina Besbes. Vecchi è partita fortissimo, concludendo il primo parziale con un netto 8-0. Alla ripresa, la tunisina ha iniziato una lenta rimonta che si è conclusa sul 14-14. A portare la stoccata decisiva è stata Azza Besbes. Per Irene Vecchi si tratta del secondo bronzo mondiale in carriera, dopo quello conquistato ai Campionati del Mondo di Budapest nel 2013.
Nella sciabola femminile fuori negli ottavi invece Rossella Gregorio. L'azzurra si è fermata al cospetto dell'ucraina Olga Kharlan (15-11). Nella spada maschile, il francese Jean Michel Lucenay ha eliminato nel turno dei 16 Enrico Garozzo per 15-11. Stop agli ottavi anche per Marco Fichera, fermato (15-13) dal francese Daniel Jerent.