Bebe Vio e la borsa rubata: "Ridatemi la tesi"

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Dopo che le è stata rubata la borsa in un ristorante di Roma, Bebe Vio ha lanciato un appello sui social: "Non mi importa granché di tutto quello che è stato rubato. Dentro, però, avevo il mio computer con i file della tesi di laurea che devo consegnare a giorni. A te, che ora hai il computer, ti prego di farmelo riavere o almeno di inviarmi in forma anonima i file con la mia tesi"

"Se tu sei il ladro e stai guardando, ti prego, mi puoi inviare la cartella con gli appunti e la tesi? Tieniti tutto, ma ti prego ridammi queste cose perché sono in crisi nera e io mi devo laureare. Ti prego!". Si conclude con questo appello un video postato sui social dalla olimpionica di scherma paralimpica Bebe Vio, alla quale un paio di giorni fa, nel quartiere Parioli a Roma, hanno rubato una borsa con un computer contenente la tesi che ha redatto in vista della prossima laurea e anche alcuni appunti importanti. "Questa è la faccia disperata di una persona a cui hanno rubato la borsa l'altro giorno - esordisce l'azzurra -. Tra l'altro grazie a tutti perché ero appena tornata dal funerale di mio nonno, quindi è stato molto piacevole finire la giornata con un furto. Ma non me ne frega niente della borsa, né di tutto ciò che c'è dentro. Potete tenervi tutto. Ma per favore, dentro la borsa c'era il computer con la mia tesi. Scritta e finita in un file che si chiama 'JCU'. E io devo consegnare la tesi. Non solo, dentro ci sono anche tutti gli appunti di un'altra classe. Se tu sei il ladro, ti prego mi puoi inviare il file con gli appunti e la tesi? Tieniti tutto ma ti prego ridammi queste cose perché sono in crisi nera e io mi devo laureare".