Supporta sui social la guerra in Ucraina: la russa Kobzeva esclusa dagli Europei

Scherma

Sara Cometti

Foto: Instagram Valeria Kobzeva
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Restano in cinque gli atleti russi in pedana nella rassegna continentale individuale al via da venerdì 16 giugno a domenica a Plovdiv, in Bulgaria. Si riapre il dibattito a meno di 24 ore dall’inizio della competizione, il cui svolgimento era già stato stravolto proprio dalle vicende legate alla riammissione degli atleti russi solo a titolo individuale e neutrale

La sciabolatrice russa Valeria Kobzeva è stata esclusa dagli Europei di scherma per aver supportato sui social la guerra in Ucraina. Restano così in cinque gli atleti russi in pedana nella rassegna continentale individuale al via da domani a domenica a Plovdiv, in Bulgaria. Si riapre il dibattito a meno di 24 ore dall’inizio della competizione, il cui svolgimento era già stato stravolto proprio dalle vicende legate alla riammissione degli atleti russi solo a titolo individuale e neutrale.

La denuncia dei portali ucraini

Dopo la denuncia da parte di alcuni portali e account ucraini che in alcuni video mostravano le interazioni e i “like” della sciabolatrice russa a sostegno dei post del CSKA (team legato all’esercito russo), Kobzeva è stata immediatamente esclusa per aver violato una delle condizioni poste dal CIO per il ritorno in pedana di atleti russi e bielorussi. A tre mesi di distanza dal congresso internazionale della FIE che aveva dato il via libera al ritorno in pedana di russi e bielorussi, sembrava che si fosse trovato un compromesso per poter rivedere in pedana anche atleti provenienti dai Paesi esclusi dalle competizioni in seguito all’invasione dei Russi in Ucraina.

Occhi sugli atleti russi 

Questa vicenda ha indubbiamente riacceso un dibattito mai del tutto sopito, come immancabilmente ha sottolineato il Ministero dello Sport ucraino, che in una nota ha posto nuovamente l’attenzione sull’impatto che le dichiarazioni degli atleti possono avere sulle relazioni internazionali. In pedana a Plovdiv, dal 16 al 18 giugno, dunque, molta attenzione verrà certamente data ai cinque russi ad oggi iscritti e ammessi: le altre due sciabolatrici Alena Lisina e Anna Smirnova; Artem Sarkysian nella spada maschile, e Iana Bekmurzova e Polina Khaertdinova (oro individuale e a squadre ai Mondiali U17 e U20 del Cairo 2021) per la spada femminile. Scenderanno in pedana con la divisa completamente bianca, la sigla AIN sulla schiena e nessun simbolo nazionale, proprio per attestare la loro neutralità, in attesa di conoscere se la coda di questa vicenda porterà ad escludere Valeria Kobzeva, che nel frattempo ha cancellato le tracce social del suo supporto alla guerra, anche dal Mondiale di Milano che Sky seguirà dal prossimo 22 luglio.