Marini oro nel fioretto ai Mondiali di scherma

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Un anno dopo l'argento a Il Cairo, Marini sale sul gradino più alto del podio battendo in finale lo statunitense Itkin al termine di un percorso straordinario, in cui ha battuto anche il fuoriclasse francese Enzo Lefort. Per l'Italia è la settima medaglia ai Mondiali di Milano, la seconda d'oro. "Ad agosto mi opero alla spalla, incredibile vincere in queste condizioni", le sue parole dopo la vittoria

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Cinque anni dopo Alessio Foconi, l'Italia torna a vincere la medaglia d'oro nel fioretto maschile ai Mondiali di scherma. Il merito è di Tommaso Marini che all'Allianz MiCo di Milano si laurea campione del mondo, battendo in finale lo statunitense Nick Itkin con lo score di 15-13. Un cammino straordinario dell'azzurro, argento un anno fa a Il Cairo, che in semifinale ha eliminato il campione in carica Enzo Lefort con una prestazione da incorniciare. Marini, 23enne marchigiano, si è ripetuto in una finale tutt'altro che semplice. Avanti 11-6, l'azzurro ha subito cinque stoccate consecutive fino all'11-11. Nonostante ciò, Marini è rimasto lucido, vincendo 4 delle successive 5 stoccate.

Il cammino di Marini

  • 1° turno: vs Faul (Ger) 15-8
  • 2° turno: vs Shikine (Jpn) 15-4
  • Ottavi: vs Macchi (Ita) 15-11
  • Quarti: vs Savin (Fra) 15-9
  • Semifinali: vs Lefort (Fra) 15-3
  • Finale: vs Itkin (Usa) 15-13

La quinta medaglia di Marini

Per Tommaso Marini è il risultato più importante della sua giovane carriera, la quinta medaglia tra Mondiali ed Europei, di cui tre individuali. Nato ad Ancona il 17 aprile 2000, ha iniziato il suo percorso nel Club Scherma Ancona. Oggi è tesserato per le Fiamme Oro. Per l'Italia è la settima medaglia ai Mondiali di Milano, la seconda d'oro dopo Alice Volpi nel fioretto femminile.

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Marini: "Ad agosto mi opero alla spalla, ho rischiato per il Mondiale"

Per il fiorettista una medaglia speciale, soprattutto per le condizioni in cui è arrivata: "Combattere con i dolori, non pensando al mio problema alla spalla, è stato difficilissimo. Dovrò operarmi ora, ad agosto. Per questo infortunio avevo rinunciato agli Europei, ma ho voluto rischiare per i Mondiali. Ci sono voluti cuore e sana follia, cercavo l'oro dallo scorso anno, prenderlo in queste condizioni vale davvero tanto".