Scherma, minorenne filmata negli spogliatoi: Andrea Cassarà indagato

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A riportare la notizia in mattinata il Giornale di Brescia. L’ex fiorettista è indagato per produzione di materiale pedopornografico: avrebbe filmato una minorenne sotto la doccia negli spogliatoi. Dopo la denuncia della ragazza i carabinieri hanno acquisito i video delle telecamere e poi sequestrato il cellulare di Cassarà nella serata di domenica

L'ex azzurro di scherma Andrea Cassarà è indagato dalla procura di Brescia per “produzione di materiale pedopornografico”. I carabinieri la scorsa domenica sera gli hanno sequestrato il telefono che ora dovrà essere analizzato. A riportare la notizia, quest’oggi il Giornale di Brescia. Secondo quanto scritto l'indagine sarebbe nata dalla denuncia di una 15enne che avrebbe raccontato di aver visto un telefonino che la riprendeva mentre era sotto la doccia negli spogliatoi di un centro sportivo di Brescia. La ragazza non avrebbe visto chi, forse attraverso una grata, teneva in mano il cellulare, ma dopo la denuncia i militari hanno acquisito i video delle telecamere di sicurezza esterni al centro sportivo. Andrea Cassarà, attraverso i video, sarebbe stato visto in una zona compatibile a quella indicata dalla presunta giovane vittima e in un orario compatibile. Da qui la decisione della Procura di Brescia di indagare l'ex schermidore e sequestrargli il cellulare alla ricerca di eventuali riscontri. Cassarà, nato a Brescia e classe 1984, ha vinto il bronzo nel fioretto individuale ai Giochi olimpici di Atene 2004 ed è stato oro in quello a squadre ad Atene e Londra 2012. In carriera è stato anche campione del mondo individuale (oro a Catania nel 2011) e ben sette volte oro mondiale nel fioretto a squadre.

Il comunicato della Federscherma

"La Federazione Italiana Scherma ha ricevuto ufficialmente questa mattina (24 ottobre 2023) informazione dal Centro Sportivo Carabinieri di una denuncia a carico del tesserato Andrea Cassarà. A seguito di ciò, la Federazione si è immediatamente attivata per trasmettere la comunicazione alla Procura Federale, al fine di avviare tempestivamente i procedimenti conseguenti".