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Europei scherma, oro per Arianna Errigo nel fioretto e Gallo nella sciabola

Scherma

Sara Cometti

FOTO BIZZI/Federscherma

Superata in rimonta in finale 15-10 l’ucraina Myroniuk, laureatasi campionessa europea under 23 appena 20 giorni fa. Per l'Italia anche la sciabola maschile protagonista con uno storico tris: oro a Michele Gallo, sul podio anche Luca Curatoli e Luigi Samele

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Altre quattro medaglie nel bottino della Nazionale italiana al termine della seconda giornata dei Campionati Europei Assoluti di Basilea 2024, dopo l’oro e l’argento dei fiorettisti Tommaso Marini e Alessio Foconi e il bronzo della spadista Alberta Santuccio: quando l’Italia chiama, la scherma risponde. Lo fa con la fiorettista Arianna Errigo, portabandiera azzurra ai Giochi di Parigi, splendida medaglia d’oro, ma soprattutto con la sciabola maschile protagonista di uno storico tris con Michele Gallo, Luca Curatoli e Luigi Samele, rispettivamente oro, argento e bronzo.
 

Sale sul gradino più alto del podio Arianna Errigo, autrice di una gara eccezionale, completata magnificamente con una finale per l’oro in rimonta sull’ucraina Myroniuk, già campionessa continentale U23 venti giorni fa ad Antalya, in vantaggio per gran parte dell’assalto e superata poi col punteggio di 15-10. Per la Errigo si tratta dell’ottavo podio europeo in carriera. Nel fioretto femminile, non bisogna nasconderlo, le aspettative erano altissime.



L’Italia, infatti, schierava la campionessa del mondo in carica Alice Volpi, la campionessa europea uscente Martina Batini, la rivelazione della stagione in corso Martina Favaretto e Arianna Errigo. Proprio queste due però, sono state protagoniste del derby azzurro dei quarti di finale, vinto dalla Errigo per 15-9. Certamente l’accoppiamento in tabellone tra le due italiane lascia un po’ di rammarico al c.t. Stefano Cerioni, che nel turno precedente, agli ottavi di finale, aveva visto perdere Martina Batini, 9^, sconfitta pesantemente (15-3) dalla giovane e fortissima inglese Stutchbury, bronzo alla fine della gara, dopo essersi arresa solo per una stoccata ad Arianna Errigo in semifinale; ma soprattutto Alice Volpi (13°) battuta 15-14 dall’ucraina Poloziuk. Le fiorettiste azzurre, che l’anno scorso avevano monopolizzato il podio nella prova individuale e dominato nella prova a squadre, torneranno in pedana domenica 23 giugno, nell’ultima giornata di gare, che vedrà subentrare Francesca Palumbo al posto di Martina Batini, in una staffetta azzurra già prevista da Cerioni in fase di convocazioni.

Il vero trionfo di giornata da celebrare, però, è senza dubbio quello della sciabola maschile, arma che nella stagione passata aveva certamente raccolto molto meno di quanto il valore degli atleti italiani e il lavoro del c.t. Zanotti avrebbe lasciato sperare. Tris storico e vittoria continentale che nella prova individuale mancava da 19 anni, dal 2005, con Aldo Montano. Il neocampione europeo Michele Gallo aveva 4 anni all’epoca e forse neppure sapeva che cosa fosse la scherma.

Percorso netto per lui, che in finale ha superato 15-10 un ritrovato Luca Curatoli. Bronzo per la colonna della squadra Luigi Samele, sconfitto in semifinale dal compagno Curatoli. Il 19° posto di Pietro Torre chiude la classifica azzurra e proietta gli sciabolatori verso una gara a squadre da protagonisti, ma soprattutto rafforza le ambizioni e la fiducia di tutto il gruppo in previsione dell’appuntamento più importante: le Olimpiadi di Parigi, integralmente visibili dal 26 luglio con Eurosport, sulla piattaforma Sky. Per l’Italia è già fuga nel medagliere: 3 ori, 2 argenti e 2 bronzi, per un totale di 7 medaglie. L’anno scorso furono 10 individuali in totale, ma è già eguagliato il numero di ori. Quando l’Italia chiama, la speranza è che la scherma non smetta di rispondere.