Donne che gareggiano contro gli uomini: non solo Lindsey Vonn

Sci

Lia Capizzi

La battaglia dei sessi. La sfida tra donne e uomini nello sport può essere davvero alla pari? Lindsey Vonn pretende il suo sogno

Il suo più grande desiderio. Dieci anni fa quando osò dirlo fu snobbata e sbeffeggiata. Ma Lindsey Vonn non è tipa da tirarsi indietro. Il suo corpo ha più cicatrici di quelle di un marine tra rotture e fratture, crociati e legamenti. Brava, bella, sorridente, una depressione da monitorare e una determinazione da sfoggiare. Ha quasi 33 anni, nello sci è la più vincente di sempre (77 vittorie, 130 podi), l'anno prossimo si ritira ma prima vuole realizzare il suo sogno, gareggiare contro i maschi.

La sua proposta è stata finalmente presa in considerazione dalla Federazione Usa che farà richiesta ufficiale a quella Internazionale. Lindsey vuole una discesa da disputare nel 2018 a Lake Louise, la pista dove ha vinto 18 volte. Il suo sogno lo pretende. La sfida tra uomo e donna nello sport è sempre stata vista come una boutade o una provocazione. Maddai, le donne non possono competere alla pari con un uomo, soprattutto negli sport di forza fisica. Vero ma pure falso. 44 anni fa (20 settembre 1973) la numero uno del tennis Billie Jean King - che aveva 29 anni- viene sfidata da Bobby Riggs che definiva le donne brave solo a letto e in cucina. Si gioca a Houston, vince lei in 3 set senza concederne nessuno (6-4, 6-3, 6-3). Uno storico match, 50 milioni di telespettatori americani, con risvolti sociali e culturali, le donne eleggono la King a modello per chiedere aumenti di stipendi nel lavoro o pretendere parità nello studio. Il match denominato "La battaglia dei sessi" è ora un film in uscita il 19 ottobre con protagonista Emma Stone e Steve Carell. Un'altra guerra dei sessi, sempre nel tennis, nel 1992 a Las Vegas tra Jimmy Connors e Martina Navratilova, 40 anni lui, 35 lei, pur agevolata da vantaggi al servizio e nella misura del campo, viene sconfitta 7-5, 6-2.

Il tema torna di moda periodicamente, pure nel golf con Michelle Wie a sfidare spesso i colleghi uomini, ma ogni volta ci sono di mezzo polemiche e sorrisetti. Aveva un sorriso dolcissimo Lella Lombardi, capelli corti, minuta ma tosta come poche al volante. Gran Premio del Montjuich, Barcellona 1975, una corsa maledetta, viene sospesa e si decide di dimezzare i punti. La Lombardi alla guida della sua March arriva sesta: mezzo punto. È l' unica donna ad aver conquistato punti nel Mondiale di Formula Uno. Fino ad ora solo nelle competizioni ippiche hanno gareggiato insieme, alla pari, senza alcuna differenza, uomini e donne alle Olimpiadi. I tempi sono cambiati, il Cio ha appena introdotto per Tokyo 2020 gare e staffette miste, per favorire la parità di genere. Resta da capire se per l''integrazione uomo-donna si debba davvero passare attraverso queste scelte.