La Streif si tinge ancora una volta d'azzurro. Dominik Paris conquista per la terza volta in carriera la discesa libera di Kitzbühel e conferma il magico momento dei velocisti italiani
Ecco che torna il tifo Azzurro e non può che essere così. Si continua con il magico momento di Dominik Paris, un nome – una garanzia. Il cancelletto della Streif si apre e la terribile pista, l’inferno di Kitz, viene aggredita e domata dal gigante italiano. 3 il numero perfetto, terzo successo, 3 è dispari e Paris ha vinto sempre negli anni dispari a cominciare da 2013 … c'è il 3 anche nel numero del pettorale di oggi, il 13. Vabbè per noi 3 è anche un numero quasi irraggiungibile o meglio è Paris che raggiunge il club con Pravda, Zurbriggen, Heinzer e Alphand…davanti con 4 vittorie Kaiser Franz Klammer e Schranz per chiudere con Cuche a quota 5. Troppi numeri ma se dobbiamo pensare alla cabala dobbiamo aspettare il 2021 per incrementare il bottino. Di certo è la squadra che funziona sempre, quella dei velocisti, lo sci azzurro si regge su loro. I loro sono Paris e Innerhofer (oggi quarto) in attesa del rientro di Fill. Oggi citazione anche per Matteo Marsaglia, che con un pettorale micidiale (il 47) è arrivato decimo, a un niente dal quinto posto. Tifo azzurro da proseguire domenica quando ci sarà il SuperG e di sicuro si ribattono le mani al femminile con la velocità, c’è Sofia Goggia. Tanta voglia di far bene dopo l’infortunio e i segnali son buoni.