L'azzurro vince anche l'ultima discesa libera della stagione: in Andorra "Domme" batte il norvegese Jansrud e l'austriaco Striedinger. Niente miracolo per la Coppa di specialità, che va allo svizzero Beat Feuz, sesto al traguardo. 17° Innerhofer
Dominik Paris vince ancora, anche se il suo è un successo agrodolce. Alle finali di Soldeu, in Andorra, l'azzurro domina l'ultima discesa libera della stagione, ma non riesce a scalzare Beat Feuz nella classifica di specialità. L'elvetico scende in modo conservativo, attento a non sbagliare (per alzare la Coppa di specialità gli bastava chiudere al 13° posto, ndr). Alla fine Feuz, 6° al traguardo, è il re di specialità, ma "Domme" può comunque festeggiare la sesta vittoria dell'anno in Coppa del Mondo (la settima contando anche l'oro in SuperG al Mondiale di Aare) e la 15^ in carriera. E giovedì 14 marzo, considerato anche il suo stato di forma, Paris è il grande favorito per alzare la Coppa di Super-G.
Paris super, Feuz conservativo
Paris ha sbaragliato la concorrenza chiudendo la sua prova in 1:26.80. Doveva vincere per sperare nella Coppa di discesa libera e l'ha fatto. Alle sue spalle il norvegese Kjetil Jansrud, secondo a 34 centesimi dall'azzurro, e l'austriaco Otmar Striedinger, terzo a 41 centesimi. Feuz è stato attento a non sbagliare, per non compromettere la sua classifica. Una prova accorta, che lo relega in sesta posizione (+0.64 dal leader). Christof Innerhofer, l'altro azzurro qualificato per le finali, è soltanto 17°, a un secondo e mezzo da Paris.