Federica Brignone vince la Coppa del mondo di sci: l'editoriale

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Giovanni Bruno

Giovanni Bruno

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Stagione perfetta: record di punti e netto vantaggio su seconda e terza, Federica Brignone dopo la Coppa di combinata e gigante si aggiudica anche quella più prestigiosa, la Coppa del mondo. Le armi vincenti? La regolarità e il sorriso

Brava Federica. Bravissima. Si chiude la Coppa, una Coppa che non ha regalato nulla ad un finale che purtroppo sembrava già scritto con il…. No Race. Annullamenti, cancellazioni, rinvii e per ultimo il botto del Coronavirus nulla tolgono ad una meritata Coppa, un meritatissimo successo di Federica Brignone non solo nella classifica generale, prima donna azzurra in assoluto nella storia dello sci italiano, si affianca a Gros e Tomba per veder poi più in alto con 4 successi Gustavo Thoeni.

I numeri

Se ancora siamo sui numeri Federica ha vinto anche la coppa di Gigante, prestigiosa e già ottenuta da Deborah Compagnoni e Denise Karbon, ma anche quella di combinata. Quindi, come si dice, due coppette e una coppona con 11 podi stagionali e cinque vittore (2 Giganti-2 Combinate-1 Supergigante). I numeri servono soprattutto quando poi si dirà che, come già detto, con un finale senza gare (30 contro le 41 previste) e senza la sfortunata statunitense Mikaela Shiffrin che ha lasciato per la morte del papà questo finale di stagione, sarebbe rientrata proprio ad Are. Certo tante cose sono accadute ma, nonostante tutto e tutti, Federica è lì, in cima al tetto del mondo con il record di punti e con un netto vantaggio su seconda e terza.

Le armi vincenti

Non voglio entrare nel merito sulla situazione dei se e dei ma, è sciocco e stupido. Si finisce adesso e adesso il nome di Federica Brignone è nello storico albo d’oro, 1967 prima edizione con vittoria della canadese Nancy Greene, che tra qualche anno sarà soltanto nome e record senza avere quei se e quei ma. Classe e grinta, ereditata dalla mamma Ninna, ma di sicuro Fede ha aggiunto tanto di suo. Quest'anno finalmente senza infortuni ha potuto preparare una stagione perfetta con piazzamenti giusti in tutte le specialità sacrificandosi in ogni dove. La differenza è stata la regolarità con cui è salita sul podio, il sorriso poi è stata l'altra mossa vincente, ha spiazzato tutti. Un sorriso sì di gioia e felicità ma anche critico per qualche centesimo perso e per qualche errore commesso. Sorridi Federica, una bellissima grande immensa soddisfazione.