La campionessa del Mondo, impegnata dal 2017 con il suo progetto di sostenibilità ambientale "Traiettorie Liquide", ha realizzato una serie di iniziative, ultima la pulizia dell’area d’arrivo di una pista di Bormio 2000: raccolti rifiuti abbandonati da quest’inverno
Federica Brignone disegna traiettorie perfette sulla neve e quelle stesse linee sono state d’ispirazione per altre traiettorie: quelle liquide del suo progetto “Traiettorie liquide” iniziato nel 2017 per portare avanti la responsabilità ambientale di tutti. L’obiettivo della vincitrice della Coppa del Mondo di sci 2020 è sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dell’inquinamento.
La prima campagna – o meglio la prima traiettoria - ritraeva Federica nello splendido mare di Lipari con sci, casco e bastoni per raccontarci il suo impegno con il mare.
Per la seconda traiettoria la sciatrice valdostana si è immersa nuovamente avvolgendosi di plastica per raccontare le sensazioni di soffocamento di flora e fauna marine minacciate dall’inquinamento. Lo scorso anno Fede ha scelto il lago e ha organizzato una staffetta simbolica: con l’aiuto di alcuni subacquei ha ripulito una zona del fondale del Lago di Garda, consegnandoli ai bambini che la aspettavano in barca con i sacchi d’immondizia.
Per lei infatti è fondamentale educare le generazioni future. Per questo motivo quest’estate ha realizzato una serie di iniziative tra le quali la pulizia dell’area d’arrivo di una pista di Bormio 2000 dove, insieme ai ragazzi degli Sci club del Bormiese e a Sciare per la Vita, sono stati raccolti rifiuti e scarti vari abbandonati da quest’inverno. Adesso il progetto proseguirà con una traiettoria speciale per i ghiacciai.