Infortunio Sofia Goggia, il medico: "Potrebbe recuperare per le finali di Coppa del mondo"

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L'azzurra si trova ancora nella Clinica 'La Madonnina' di Milano dopo la frattura composta del piatto tibiale del ginocchio destro. Il dottor Panzeri: "Non è una frattura importante, si potrebbe valutare una partecipazione di Sofia alle finali di Coppa del mondo il 17 marzo. Intanto, essendo già ricoverata, ha deciso di procedere con la rimozione della placca al braccio sinistro operato un anno fa"

SOFIA GOGGIA, LA DESCRIZIONE DELL'INFORTUNIO

Dopo l’infortunio subito domenica 31 gennaio a Garmisch, Sofia Goggia è ancora ricoverata presso la Clinica "La Madonnina" di Milano. La risonanza magnetica ha evidenziato una frattura composta del piatto tibiale del ginocchio destro. Non sarà necessario un intervento chirurgico, ma la sciatrice è stata comunque ricoverata. La mattina di lunedì 1° febbraio è stata visitata dal dottor Herbert Schoenhuber, ortopedico della commissione medica della FISI. L’azzurra è stata visitata anche dal dottor Andrea Panzeri.

L'intervento per rimuovere la placca al braccio

Nell'elenco dei vari infortuni subiti dall’azzurra, c’è anche la rottura del radio del braccio sinistro (sempre a Garmisch), risalente al 9 febbraio 2020: fu necessario un intervento, con l’inserimento di una placca. Questa placca, dopo un anno, deve essere rimossa: il programma prevedeva la rimozione a fine stagione, ma dato che Sofia è già ricoverata è stato deciso di effettuare subito l’intervento per togliere la placca, prima di ritornare a Bergamo. L'operazione si svolgerà nel pomeriggio di lunedì 1° febbraio, d'accordo con la stessa Goggia, che poi potrà fare ritorno a casa.

Panzeri: "Proverà a tornare in Coppa del mondo"

L’infortunio costringe la campionessa azzurra a saltare gli attesi Campionati mondiali di Cortina d'Ampezzo, dei quali è anche ambasciatrice. Il 17 marzo, però, è in calendario a Lenzerheide la gara di discesa libera nell'ambito delle finali di Coppa del mondo. Potrebbe essere quella la data del ritorno in gara, con un eventuale recupero lampo, come spiega Andrea Panzeri, presidente della Commissione medica della Federazione Italiana Sport Invernali: "Quattro mesi dopo la frattura del malleolo nel 2018, Sofia è riuscita a vincere l’argento mondiale: visti i tempi di recupero lampo ai quali ci ha abituato in passato, se andrà tutto come deve andare e se la Coppa del mondo di discesa libera nel frattempo non è stata ancora assegnata, si potrebbe valutare una partecipazione di Sofia alle finali di Coppa del mondo il 17 marzo. Vediamo, ripeto, la vedo comunque tirata. Sofia ha metabolizzato quello che è successo, visto il dolore durante il volo in elicottero verso Milano aveva capito che qualcosa era accaduto, ma ci si aspettava un problema al legamento già operato due volte e non una frattura. Risonanza e tac hanno evidenziato una frattura composta del piatto tibiale laterale del ginocchio destro. Non è una frattura importante, non c’è bisogno di intervento, ci vorranno circa sei settimane. Oggi pomeriggio (1° febbraio, ndr) procederemo alla rimozione della placca al radio sinistro operato un anno fa. Poi Sofia rientrerà a casa in carrozzina per una questione di mobilità, avendo il braccio operato".