I Mondiali juniores di sci alpino sono terminati oggi a Bansko con l’oro di Sophie Mathiou nello slalom speciale: lei è il nome nuovo da appuntare per il futuro dello sci azzurro insieme a Giovanni Franzoni entrambi in partenza alle finali di Coppa del mondo a Lenzerheide
Sophie è valdostana, di Gressan un piccolo comune a pochi chilometri dalle piste di Pila dove è cresciuta sciisticamente parlando fino al successo più importante della sua giovane carriera: l’oro iridato ai Mondiali junior.
Sulla pista di Basko ha vinto come le grandi ovvero con una bella rimonta nella seconda manche che l’ha fatta risalire dal quinto al primo posto. Nella prima run infatti la Mathiou aveva accumulato un distacco dalla svedese Risk di 38 centesimi, ma era scesa nella nebbia cosa non accaduta alle sue avversarie. Nella seconda prova l’azzurra, consapevole di fare poter fare bene, ha intrepretato al meglio il tracciato tanto da chiudere con tempo complessivo di 1’40″24, 20 centesimi meglio dell’altra svedese Moa Bostroem Mussener argento e della statunitense AJ Hurt bronzo a 21 centesimi.
Grazie a questo successo, l’Italia torna sul podio nella specialità a distanza di vent’anni esatti dal bronzo di Emmi Pezzedi nello slalom di Verbier, ma soprattutto a 28 anni dall’ultimo successo, che risale al 1993 con Morena Gallizio a Monte Campione.
Sophie Mathiou ha lo sci nel Dna perché arriva da una famiglia che ha dato il proprio contributo alla causa dello sci italiano: la mamma Sabrina Viérin è maestra di sci e fu atleta a livello di Comitato regionale, la zia è Sonia Viérin, gigantista in Coppa del mondo a cavallo del nuovo millennio, mentre la nonna (mamma di Sabrina e Sonia) è Roselda Joux: protagonista del circuito alla fine degli anni ’60.
Sophie si era messa in evidenza già ai Giochi Olimpici Giovanili Invernali di Losanna nel 2020, in cui fu quinta in combinata e nona in gigante e nel corso di questa stagione ha cominciato a raccogliere i primi punti sul circuito di Coppa Europa.
A Bansko ha gareggiato in gigante chiudendo al 10° posto e al 13° in supergigante.
“Oggi volevo tantissimo una medaglia – ha raccontato al sito della Federazione italiana Sport Invernali - perchè sentivo che era la mia giornata, anche se non ero fra le favorite della vigilia. E’ arrivato questo successo, vado a fare le finali di Coppa del mondo e mi sembra un sogno”.
Da regolamento infatti chi vince il titolo Mondiale junior partecipa di diritto alle finali di Coppa del mondo proprio nella specialità in cui è campione. Quindi a Lenzerheide (SUI) dal 17 al 21 marzo non ci sarà solo Sophie Mathiou ma anche Giovanni Franzoni fresco campione iridato in Super g, oltre ad aver vinto l’argento in slalom gigante.