La 30enne valtellinese vince il suo primo SuperG della carriera in coppa del mondo dominando il tracciato dell'Olimpoia delle Tofane, in una giornata caratterizzata però dalla bruttissima caduta di Sofia Goggia, che ha perso il controllo dopo una compressione costringendo il suo ginocchio sinistro a un'anomala torsione, a soli 11 giorni dai Giochi di Pechino. Quarta Federica Brignone
Gioia e paura, ansia e felicità. Il SuperG dell’Olimpia delle Tofane regala due emozioni diametralmente opposte allo sci femminile azzurro. Il sorriso, seppur stemperato dall’ansia per la caduta della compagna di nazionale, è quello della splendida Elena Curtoni, perfetta dal primo all’ultimo paletto sul tracciato di Cortina e straordinaria vincitrice del SuperG, il primo della sua carriera in coppa del mondo dove era riuscita a vincere solo in discesa a Bansko nel 2020. Lo spavento, sottolineato dal cambio repentino di atmosfera del pubblico sugli spalti che ha trattenuto il fiato per diversi secondi, è quella invece di Sofia Goggia che, mentre era in piena lotta con Elena per il primo posto, spinta dalla sua solita pazzesca velocità, ha spigolato su una compressione dopo una curva sulla sinistra, ha perso il controllo degli sci costringendo il suo ginocchio sinistro a una torsione innaturale, per poi finire in terra e sbattere violentemente contro il paletto successivo. Il boato del pubblico è scemato immediatamente in un silenzio assordante, col pensiero che è volato agli imminenti Giochi di Pechino (al via il 6 febbraio) e alla caduta della 'figlia del vento' - come lei ama chiamarsi - di appena 7 giorni fa ad Altenmarkt. Ma Sofia è così, prendere o lasciare. Corre sempre al limite e non si risparmia mai, è da sempre stata la sua forza. Dopo la caduta e lo spavento, in ogni caso, la Goggia, che è comunque parsa molto dolorante e decisamente frastornata, si è rimessa gli sci ai piedi ed è scesa sulle sue gambe fino al traguardo, dove è stata accolta dall'applauso di un pubblico che è tornato ad animarsi. E' chiaro che una diagnosi esatta si potrà avere solo nelle prossime ore dopo gli esami strumentali, anche se le immagini della sua uscita dalla tenda medica, portata a braccio dai tecnici della Fisi e col volto molto dolorante e quasi in lacrime, non fanno presagire nulla di buono.
Elena Curtoni, prima vittoria in carriera in SuperG
Un vero peccato, anche perché il tonfo della nostra miglior sciatrice ha leggermente rovinato la vittoria della magnifica Elena Curtoni, che ha saputo coniugare la sua tecnica sopraffina a una potenza che le ha consentito di tenere linee quasi perfette a una velocità superiore a quella di tutte le sue avversarie. 1’20’’98 il tempo della valtellinese, che porta a 3 il numero delle azzurre vincitrici in SuperG in questa stagione (9 vittorie e 14 podi, un vero record): la Curtoni è stata più veloce di 9 centesimi dell’unica atleta che ha davvero rischiato di negarle la vittoria, l’austriaca Tamara Tippler. Terza la svizzera Michelle Gisin a 24 centesimi, 8 in meno della seconda migliore azzurra, Federica Brignone.