Sofia Goggia vince la Coppa del mondo di discesa: è la terza della sua carriera

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Sofia Goggia vince la coppa del mondo di discesa, la terza dopo quelle conquistate nel 2018 e nel 2021. L'azzurra, 12esima al traguardo, ha trionfato prima ancora di scendere in pista nell'ultima discesa della stagione a Courchevel. L'unica rivale che poteva contenderle il trofeo, Corinne Suter, che prima di questa gara aveva 75 punti di svantaggio dalla Goggia, ha chiuso 19esima.  Vince Mikaela Shiffrin, che ipoteca la coppa del mondo generale

Sofia Goggia ha vinto la coppa del mondo di discesa, la terza dopo quelle conquistate nel 2018 e nel 2021 ed una in più dell'ex grande velocista azzurra Isolde Kostner - nell'ultima gara stagionale a Courchevel. La gara è stata vinta - successo n.74 in carriera - dalla statunitense Mikaela Shiffrin in 1:27.00 ipotecando così anche la conquista della sua quarta coppa del mondo generale. Seconde ex aequo, in 1:27.10, l'austriaca austriaca Christine Scheyer e la svizzera Joana Haehlen. Per ltalia la migliore è stata Elena Curtoni 10/a in 1:27.59, seguita da Federica Brignone, 11/a in 1:27.62, Sofia Goggia, 12/a in 1.27.68 e Marta Bassino 14/a in 1.27.75. Chiude Nadia Delago 25/a in 1.28.93. Nella classifica generale di coppa del mondo di discesa libera, Goggia è prima a 504 punti, davanti alla svizzera Corinne Suter (407) che per insidiare il primo posto oggi avrebbe dovuto vincere, ma ha chiuso 19/esima, e alla ceka Ester Ledecka, a 339 punti. Domani alle Finali tocca al superG, con la coppa già vinta da Federica Brignone.  

"Sono riuscita a reggere la pressione"

"Fino a gennaio è stata una stagione straordinaria con quasi cento punti di distacco con due discese in meno - ha spiegato Sofia -. Ieri la pressione era molta con Corinne (Suter ndr) che ha fatto una prova magistrale mentre io invece ero totalmente 'svarionata'. Poi il vento lo sentivo, non ero concentrata saltando due porte e saltando anche dei passaggi. Ieri sera ho trovato l’equilibrio e oggi ho fatto la gara per me. Sono contenta perché è il mio terzo globo in cinque anni, secondo consecutivo.  Ho dato tutto, da Cortina in avanti è stata una sofferenza da sportiva. È stato difficile rimettermi sugli sci senza fare una preparazione adatta e dovevo sciare con molti km in meno delle altre. Ieri ero distrutta, ma alla fine la pressione è il succo dello sport: c’è chi riesce a reggerla e chi si fa schiacciare da essa. Prima delle Olimpiadi avevo fatto uno spazio per questa coppa in libreria; a dir la verità ad inizio stagione pensavo anche più in grande, però è andata così ed è già tanto quello che sono riuscita ad ottenere con un ginocchio un po’ malconcio".