Marta Bassino talento e determinazione: l'oro ai Mondiali è una logica conseguenza

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Danilo Freri

Danilo Freri

Timida e riservata fuori, ma coraggiosa e determinata in pista: sono le armi segrete di Marta Bassino, fresca di titolo mondiale in SuperG. Una crescita costante anno dopo anno che ha portato a un primo posto mondiale che sa di logica conseguenza

MONDIALI, BASSINO VINCE IL SUPERG - SUPERG MASCHILE LIVE

Marta Bassino adora la velocità. Il suo mito sportivo è Usain Bolt, l’essere umano più veloce apparso sul pianeta Terra. Anche lo sportivo più esuberante ed empatico mai visto, un po' lontano dal carattere di Marta, una ragazza timida e riservata che ha dovuto prendere confidenza con l’esposizione inevitabile data dalla notorietà. L’oro conquistato ai Mondiali di Méribel da Marta Bassino è un successo che completa un percorso. Non è una medaglia che arriva a sorpresa, anche se è la prima vittoria importante in carriera in SuperG. Non lasciatevi ingannare dal fisico minuto e longilineo. La sua sciata scorrevole e continua, la sua capacità di mantenere velocità anche in curva le permettono di esprimersi ad alti livelli in tutte le gare, non solo nel suo gigante prediletto. Le sei vittorie in Coppa del Mondo sono arrivate tutte in gigante, è vero. Ma in SuperG ha già conquistato quattro podi (due secondi e due terzi posti). E lo ha fatto dal 2020 in poi, un chiaro segnale di crescita costante. Ecco perché questo primo posto mondiale in una gara veloce assomiglia molto ad una logica conseguenza.

Una crescita costante

Marta è diventata campionessa del mondo grazie ad un talento naturale che si è rivelato molto presto sugli sci e ad un approccio molto serio e dedicato al lavoro. Due volte campionessa del mondo. Nel 2021 a Cortina era stata d’oro nel parallelo. Successi che potrebbero già concludere la biografia che racconta una grande carriera. Ma la caratteristica di Marta è crescere, con i suoi tempi. Crescere costantemente. Arriverà a 27 anni a fine mese. C’è la sensazione che non sia stato rivelato ancora tutto quello che c’è da sapere sul suo potenziale. Almeno non completamente. I presupposti per vedere questa ragazza di Borgo San Dalmazzo vincente anche in velocità ci sono sempre stati. Nel 2013 arrivò sesta in discesa ai Mondiali Junior a 17 anni. Mai avuto paura. Sempre adorato andare forte. Poi una carriera in Coppa del Mondo nello sci va costruita per gradi e qui lo staff della nazionale azzurra ha fatto un capolavoro di gestione. Senza forzare nulla. Dedicandosi alle porte del gigante con cui ha un approccio naturale. Nel frattempo, Marta ha preso confidenza con le piste in discesa e SuperG senza alcun obbligo, lavorando sempre in prospettiva.

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"Vivi ogni istante e cogli ogni opportunità"

Come dice una delle sue massime preferite…ognuno si crea la sua strada con il passare dei giorni. I risultati non capitano, si costruiscono. Sono le occasioni che capitano. Quindi…vivi ogni istante e cogli ogni opportunità, come recita un altro mantra bassiniano. L’opportunità è stata colta a Méribel. Il fisico non sarà mai da velocista pura, le parti di scivolamento in piano non saranno mai il suo forte come si è visto anche fino al primo intermedio del super G mondiale. Ma gli sci corrono e se c’è da esprimere velocità nelle parti più tecniche in cui bisogna disegnare traiettorie e fare le curve in modo ottimale, non conviene dare Marta Bassino per seconda. Contro nessuna avversaria.

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Marta come Dory

Fuori pista sarà anche timida e distratta, al punto da immedesimarsi con la pesciolina smemorata Dory del film d’animazione “Alla ricerca di Nemo”. Ancora una volta non lasciatevi ingannare. Come Dory, Marta Bassino vive ogni situazione con coraggio e con una solida determinazione. Si pone obiettivi che persegue con tenacia. Forse non farà mai vedere gli artigli della tigre come Federica Brignone, non sarà mai folle e spregiudicata come Sofia Goggia. Chissà se saprà mai raccontarsi davanti ad un microfono o ad un bloc notes come le sue compagne di nazionale o come la Shiffrin. E va bene così. Marta Bassino è semplicemente se stessa. Ha il suo modo di essere campionessa. Conservando umiltà e mantenendo un po’ di riservatezza. Non difetti, ma caratteristiche di una personalità che tutti hanno imparato ad amare. Marta Bassino ha sempre detto che senza lo sci la sua vita non sarebbe completa. Anche la storia dello sci azzurro non sarebbe completa senza la due volte Campionessa del Mondo Marta Bassino.