Dopo il secondo posto in discesa, alla sua seconda gara al rientro dopo l’infortunio, Sofia Goggia domina in SuperG precedendo Lara Gut-Behrami e Ariane Raedler. "All'infortunio non penso più. E' stato uno dei miei SuperG più belli di sempre, ho messo in pista un misto fra cattiveria agonistica, tecnica e tanto istinto"
Straordinaria Sofia Goggia. Non è certo la prima volta che ci troviamo a dirlo, ma stavolta siamo veramente al cospetto di qualcosa che va letteralmente fuori dall’ordinario. Alla sua seconda gara dopo il rientro dall’infortunio, l’azzurra vince nel SuperG di Beaver Creek (dopo il secondo posto in discesa libera con cui si era ripresentata). Un’impresa al limite dell'incredibile, “miracolosa” visto che arriva a dieci mesi dall'incidente drammatico del 5 febbraio scorso, con frattura di tibia e malleolo, che poteva costarle la carriera e visto che è stata per ben otto mesi senza poter sciare. E Sofia Goggia l’ha celebrata ballando il samba con gli scarponi ai piedi, una volta arrivata al traguardo: gioia pura per una sua nuova impresa superlativa. "Stamattina mi sono alzata molto gioiosa e mi sono detta: 'Se arrivo al traguardo con luce verde faccio un balletto alla Braathen', il problema è che non sono brasiliana ma italiana e di Bergamo e l'unica cosa che mi viene bene è fare la polenta", ha scherzato.
"Uno dei miei SuperG più belli di sempre"
"Sono molto contenta di questa prestazione, rispetto alla discesa sono riuscita a sciare meglio, ho messo in pista un misto fra cattiveria agonistica, tecnica e tanto istinto. Sono grata per essere tornata a fare Coppa del mondo, è stata una sfida dura nei mesi scorsi, adesso sono ancora qui e all'infortunio non penso. Sono scesa con grande solidità, dal momento in cui gli allenatori mi avevano mandato il video del supergigante, lo avevo sentito mio. Sapevo che dovevo stare attenta alle prime cinque porte per poi scatenare i miei cavalli e così è stato. Forse è stato uno dei miei più belli supergiganti di sempre. La vittoria più importante è sempre la prossima, però chiaramente è una pietra miliare nel mio percorso. Devo ringraziare i dottori che il 5 febbraio erano pronti ad aspettarmi in ospedale per ridurre la frattura, il mio percorso è stato come l'operazione, ho rimesso insieme curva dopo curva, pezzo dopo pezzo, alla fine però sei i pezzi vengono messi bene insieme, escono cose straordinarie". Goggia ha parole di ringraziamento per tutti quelli che le sono stati accanto in questi dieci mesi e l'hanno sostenuta: "Sono molto grata ai medici, alla mia famiglia, alla Federazione, alla Guardia di Finanza e ai miei fans che mi vogliono bene, anche quando vinco. Torno in Italia a distanza di un mese perché ho bisogno di mangiare una bella amatriciana tra due giorni e poi testa a Saint Moritz".
Le altre italiane: Brignone quinta, paura per Delago
Goggia precede una grande Lara Gut-Behrami di 48 centesimi, mentre al terzo posto si piazza Ariane Raedler (+0.55). Per Sofia si tratta del venticinquesimo successo della carriera in Coppa del Mondo oltre che del ritorno alla vittoria nella specialità un anno dopo l’ultima volta (era il dicembre 2023 a St.Moritz). La vincitrice della discesa di ieri, l’austriaca Cornelia Huetter, è quarta a 60 centesimi, poi Federica Brignone e Marta Bassino, rispettivamente quinta e sesta. Nona Elena Curtoni, che era tornata in gara in questo weekend dopo l’infortunio della passata stagione. Brutta caduta invece per Nadia Delago che è scivolata e ha fatto diversi metri di pista a terra, senza che gli sci si staccassero: subito soccorsa, dopo qualche attimo si è rialzata ed è scesa da sola fino a valle.