Lo svizzero conquista il terzo successo stagionale e il quarantesimo in carriera dominando la discesa libera sulla mitica Saslong in Val Gardena. Migliore degli azzurri Mattia Casse, che venerdì aveva vinto il SuperG
Successo n.40 in carriera e terzo stagionale per Marco Odermatt che con un finale furioso per la prima volta si è imposto anche nella discesa di Coppa del Mondo in Val Gardena. Vincendo sulla famosa pista Saslong, con il tempo di 2.03.10, l'elvetico è tornato in testa alla classifica generale di quella coppa del mondo che ha vinto in tutte e tre le ultime stagioni. Secondo - ancora un festival svizzero - il suo giovane connazionale Franjo von Allmen (2.03.55) e terzo, ad un solo centesimo, lo statunitense Ryan Cochran-Siegle Con condizioni perfette su una pista che come spesso accade si è velocizzata per i pettorali più alti, il miglior azzurro è stato il piemontese Mattia Casse, vincitore del superG di ieri, ma solo col 14° posto, in 2.03.92. Dominik Paris - vincitore l'anno scorso - ha chiuso invece 25° e alle sue spalle, con una bella prova di orgoglio sulla pista di casa, è finito il 40enne Christof Innerhofer, 27°. Più indietro Benjamin Alliod, Nicolò Molteni, Florian Schieder, Piertro Zazzi e Giovanni Franzoni. Ora la tappa dolomitica si trasferisce nella vicina Val Badia per lo slalom gigante di domani sulla Gran Risa seguito lunedì da uno slalom speciale.
Casse: "Un altro passo avanti"
"Mi aspettavo molto dalla discesa ed invece è arrivata la vittoria in superG. Era da molto che non mi esprimevo così in discesa, credo sia un ulteriore passo avanti. Ora arrivano gare toste e ci sarà da divertirsi". Mattia Casse, vincitore ieri sulla Saslong, ha ottenuto il 14° posto nella libera, "dove - spiega - abbiamo trovato una neve completamente diversa, aggressiva: mentre scendevo mi sembrava di tenere, avevo sensazione di facilità e forse mancava un po' di velocità". Dominik Paris, solo 25°, non ha trovato il giusto feeling: "Oggi ho provato a fare il mio meglio, ho cercato di dare il massimo ma non è girata. Odermatt ha fatto la differenza sul Ciaslat, so che non posso fare altrettanto in quel punto ma avrei dovuto fare meglio nei tratti a me più favorevoli", sottolinea il campione altoatesino. Christof Innerhofer, 27°, rimpiange un paio di errori che gli sono costati cinque decimi. "Non sono particolarmente soddisfatto, perchè in allenamento vado ancora meglio. Ho ancora tanta passione, so di sciare ancora bene: devo solo ritrovare la piena fiducia in gara; oggi è stato uno step in avanti ma la stagione è ancora lunga".