Ex campione dei pesi massimi e icona sul ring, il 52enne americano ha abbandonato la boxe riscoprendosi un fortunato imprenditore: oggi Mike produce cannabis nella Death Valley californiana, business confermato attraverso i social. Tyson è stato infatti immortalato mentre fuma un enorme spinello durante un festival della marijuana
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Riconosciuto come uno dei più forti pesi massimi nella storia del pugilato, Mike Tyson ha segnato un’era sul ring tra gli anni Ottanta e Novanta. Spaventoso picchiatore, lui che vinse 50 incontri dei quali 44 per knockout, Iron Mike ha cavalcato le fortune della boxe e un rapido declino a causa dei tormenti di una vita sregolata: già condannato per stupro nel 1992 e protagonista di episodi controversi (vedi il morso all’orecchio di Holyfield nel ’97), dal suo ritiro nel 2005 l’ex allievo di Cus D’Amato ha accusato la dipendenza dalla cocaina e la tragica perdita della figlia Exodus. Sperperato un patrimonio guadagnato grazie alla boxe, Tyson si è riscoperto un fortunato imprenditore grazie alla coltivazione della marijuana: merito della legalizzazione in California ad inizio 2018 e dell’apertura di un ranch nella Death Valley dove Mike si occupa proprio di cannabis. Si tratta di un terreno di 40 acri a sud-ovest del Parco nazionale, nient’altro che una passione votata alle proprietà curative della pianta e al miglioramento della ricerca medica. Nessuno si sorprenda quindi se l’ex peso massimo, da sempre appassionato di marijuana tanto da fumarla addirittura durante la carriera professionistica, sia stato immortalato alle prese con un enorme spinello durante un festival dedicato. Solo affari per il temibile Tyson, celebrità sul ring dal nuovo curioso business.